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A Molveno, il lago si mette a nudo

Testo di Sara Canali

Forse quello che vide Neil Armstrong scendendo dall’Apollo 11 doveva essere qualcosa del genere: un paesaggio lunare, fatto di terra grigia. Ma qui non siamo sulla luna, ma in Trentino Alto Adige, più precisamente a Molveno al cospetto del suo lago. Da qualche mese questo bacino idrico sta subendo uno svuotamento delle proprie acque a causa di un lavoro di manutenzione degli impianti per la produzione di energia idroelettrica da parte di Hydro Dolomiti Energia. Questa operazione viene fatta ogni dieci anni, ma è emblematico pensare che dell’ultima volta che ciò fu fatto non esiste alcuna testimonianza. Una sorta di vergogna a mostrare un lago che si spoglia, nudo dalle sue acque. Eppure è una meraviglia e lo è proprio perché è diverso, stra-ordinario.

Per questo motivo, nell’intento di trasformare in opportunità questo evento finora vissuto dalla comunità come una ferita, l’amministrazione comunale si è rivolta a Natourism che ha dato vita a  #OP17, una proposta culturale che coinvolge quattro artisti di fama internazionale: Luca Lagash, MOG, Thomas Boehm e Alessandro Cremonesi che firmano il progetto con l’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo.

Gli artisti coinvolti hanno pensato a diverse opere per celebrare la bellezza di questo luogo e numerose iniziative che avranno luogo da qui a giugno. La nostra visita ha coinciso con l’inaugurazione del paesaggio sonoro di Luca Lagash, una sorta di percorso di suoni evocativi che vuole far parlare il lago. Parole, suoni, suggestioni fanno da sottofondo ai pensieri che si accavallano e inseguono di fronte a uno spettacolo che un caldo sole di fine febbraio mette ben in mostra. Ci si sente minuscoli a scendere verso il centro della terra, a occupare il posto che di solito spetta all’acqua e vedere intorno a sé quelle due rigate, testimonianza del lago che si è abbassato, giorno dopo giorno.

In basso, una barca bianca che spicca sullo sfondo grigio e ancora più in là, acqua. Cristallina e fredda, come ci si aspetta e in attesa di tornare a riempire qualcosa che ora è assenza. Il paesaggio sonoro sarà in funzione ininterrottamente fino al 18 aprile, mentre il 29 dello stesso mese  verrà istallata la Scultura Monumentale alta più di sei metri, composta da ferro e acciaio. “Volevo rappresentare il lago nella sua bellezza e semplicità. Sarà un lago verticale, come un cambio di prospettiva come un invito a ricordare che il lago è sempre lui, anche se appare diverso, anche se sembra un altro. Basta cambiare punto di vista e scoprire nuove prospettive”, spiega l’artista MOG – Morgana Orsetta Ghini, che firma l’opera.

Insomma, quello pensato da Op17 è un progetto complesso e dalle molteplici sfaccettature, unico nel suo genere in quanto racchiude elementi e significati sociali, artistici e naturali che si intersecano tra loro e producono un paesaggio nuovo e sorprendente. Fondamentale è capire l’analogia tra un lago privato delle proprie acque e un’associazione il cui scopo è quello di creare missioni operatorie e formare medici chirurghi in grado di curare i bambini affetti da problemi cardiopatici anche nei Paesi disagiati. “Questo processo di svuotamento e riempimento del lago è lo stesso che si utilizza per le operazioni svolte dai chirurghi sui piccoli malati – racconta Riccardo Giani, medico e segretario dell’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo -. Il flusso di sangue viene temporaneamente fermato e deviato verso vasi artificiali fino a quando nei bambini operati si ristabilisce la normale circolazione dei fluidi che li restituisce alla vita. Crediamo molto in questo progetto perché siamo convinti che l’arte e la cultura salveranno il mondo”.

Un lungo percorso costellato di iniziative quello che porterà a vedere il livello dell’acqua tornare alla sua origine e ridare a questo bellissimo angolo d’Italia il suo aspetto originale. Ora lo si può osservare sedendosi lungo uno straordinario tavolo in legno, della lunghezza di 100 metri, installato sulle sponde. Ma è bello vedere a volte come i luoghi si trasformano e l’occasione è davvero unica. Una passeggiata intorno a questo insolito spettacolo è l’idea perfetta per un week end immerso nella bellezza.

www.visitdolomitipaganella.it

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