Alpinista muore per edema e alcol

KATHMANDU, Nepal — Un mix mortale di alcol, spossatezza e strascichi dell’edema polmonare. Sembra essere questo ad aver causato l’improvvisa morte di Mick Parker, alpinista australiano con 5 ottomila all’attivo, trovato morto nei giorni scorsi a Kathmandu nel suo appartamento.
Giovedì mattina, però, il suo affittacamere lo ha trovato morto nel suo appartamento. Un ritrovamento sconvolgente, perchè Parker sembrava essere in ottima forma. Per questo sul suo corpo è stata fatta subito l’autopsia.
"I risultati mostrano che la sua morte è stata causata dalla combinazione di tre fattori – ha detto il suo compagno Hunter ad Explorersweb -. Mick aveva speso molte energie nella salita, aveva dei postumi di un edema polmonare di cui probebilmente non si è accorto, e inoltre quella sera aveva bevuto molto. L’alcol, la stanchezza e l’edema lo hanno ucciso".
Parker aveva salito Makalu, Cho Oyu, Broad Peak, Manaslu e G1 senza ossigeno supplementare.