Itinerari

Sul Monte Berlinghera, straordinario balcone panoramico sul Lago di Como

Escursione di modesto impegno, ma paesaggisticamente molto gratificante sulla sponda occidentale del Lario. La quota non troppo elevata consente, di solito, di affrontare la salita per tutto l’autunno

Le rive dei grandi laghi prealpini offrono scorci paesaggistici interessanti in contesti climatici mitigati dalla presenza lacustre. Queste peculiarità hanno permesso lo sviluppo del turismo escursionistico fino all’autunno inoltrato. Il Lago di Como si distende tra le province di Como e Lecco è il più profondo d’Italia e il terzo per estensione. Vanta anche il maggior perimetro costiero, 170 km, in gran parte orlato da rilievi montuosi di varia rilevanza. Alcuni luoghi sulle sue rive sono divenuti ormai iconici per le tante ville storiche che lo coronano: nel 2014 l’Huffington Post lo ha designato come il lago più bello del mondo.
Per poter ammirare questi luoghi e comprenderne appieno lo scenario naturale in cui sono inseriti non c’è cosa migliore da fare che portarsi in quota. Tra le tante possibilità la salita al monte Berlinghera da Sorico permette di raggiungere un luogo da cui godere una vista aerea sull’intero bacino del Lario, sul Lago di Mezzola e sulla Val Chiavenna.

L’itinerario

Partenza: Sorico (Co), località San Bartolomeo
Dislivello:
+ 730 m
Tempo di percorrenza:
4 ore (a/r)
Difficoltà:
E

Dal parcheggio presso la chiesa di San Bartolomeo (1203 m), nel comune di Sorico, si segue la segnaletica che indica il monte Berlinghera incamminandosi  sul sentiero che sale sul bordo del bosco. Si procede poi in una fitta foresta in direzione dell’Alpe di Mezzo. Il percorso alterna tratti di sentiero ripido a fondo sassoso ad altri più agevoli di strade agro-silvo-pastorali.  Dopo circa 25 minuti si raggiunge l’Alpe Predapiatta a 1.440.m.

Si seguono sempre le indicazioni per il Berlinghera prendendo verso sinistra su comoda strada sterrata e dopo circa 30 minuti si giunge all’Alpe di Mezzo a 1.540 m e poi all’Alpe di Pescedo (1.550 m) dopo circa un’ora dalla partenza. E’ il luogo giusto per una breve pausa e per riempire la borraccia, unico punto sul percorso dove si trova acqua potabile.

Poco oltre si giunge ad un bivio: entrambi i sentieri conducono alla vetta del monte Berlinghera, ma conviene prendere quello di sinistra  che sale deciso un risalto erboso in direzione della Bocchetta di Chiaro. Si attraversano aree dove pascolano bovini delimitate da fili elettrificati con cancelli da oltrepassare: importante assicurarsi sempre di richiuderli accuratamente una volta superati. Non sempre la traccia è ben visibile ma la direzione da tenere è chiara seguendo alcuni tralicci. Si giunge alla Bocchetta di Chiaro (1.670 m) da dove si ha una vista notevole sul Lago di Como, sulla Valchiavenna e sul Sasso Canale. In questo luogo è stata costruita una grande altalena di legno che invita a fare una breve sosta per godersi il panorama. Si arriva all’altalena dopo circa 1.20 ore dalla partenza. Il sentiero prende verso destra e dopo essere rientrato nel bosco di aghifoglie sale con pendenze sostenute e con fondo sassoso tra le radici della vegetazione. E’ il tratto più faticoso del percorso che in circa 25 minuti porta fino all’anticima del Berlinghera, dove si trova una croce in ferro e ancora un punto di vista aereo sul lago. Non resta che risalire verso sinistra la ripida cresta erbosa che conduce fino alla vetta del monte Berlinghera a 1.930 m. Sulla cima che si raggiunge dopo poco più di 2 ore dalla partenza  si trovano i ruderi di una piccola cappella degli alpini andata distrutta. La vista a 360° consente di ammirare oltre al Lario e alle sue cime anche il lago di Mezzola e tutta la Val Chiavenna. Si fa ritorno per lo stesso percorso di salita.

Come arrivare

Per raggiungere il punto di partenza dell’itinerario si deve arrivare a Gera Lario, situata sulla foce del torrente Mera nella parte settentrionale del Lago di Como. Da qui si prosegue in direzione Bugiallo su una stretta strada che in 12 Km sale ai 1.203 m della Chiesetta di San Bartolomeo.

Il meraviglioso giardino di Villa Carlotta

Affacciata sulle rive del lago di Como nel comune di Tremezzina merita una visita Villa Carlotta, costruita a partire dal 1690 dal marchese Giorgio Clerici e denominata al tempo Villa Clerici. Nel 1801 venne acquistata da Gian Battista Sommariva, personaggio illustre che trasferì in essa la sua collezione d’arte, che rese questo luogo famoso in tutta Europa. Oltre all’eleganza degli edifici e alle opere d’arte in essa contenute, la villa è rinomata per il suo esteso e curatissimo Giardino Botanico. Inserito nel circuito dei Grandi Giardini Italiani, con oltre 500 specie di piante si estende sulla collina ai lati e dietro l’edificio. Villa Carlotta è aperta tutti i giorni e la visita è a pagamento.

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