Itinerari

Sentiero Tre Faggi e Costa del Palio: le Prealpi orobiche danno spettacolo

Grande escursione panoramica in Valle Imagna, in provincia di Bergamo. Una festa di colori tra antichi borghi e belle visuali anche sul Resegone

La Valle Imagna, nella bergamasca, racchiude un notevole patrimonio naturalistico e storico-culturale. La valle coincide con il bacino idrografico del torrente Imagna che scende dalle pendici del Resegone fino alla confluenza nel fiume Brembo.

Fu in epoca medievale che i borghi cominciarono ad assumere una connotazione definita anche per la costruzione di fortificazioni per difendersi dai continui scontri tra guelfi e ghibellini. Il paese di Fuipiano posto alla testata della Valle Imagna vede le sue origini proprio in epoca medievale, in posizione panoramica e defilata rispetto agli altri centri e ha mantenuto nei secoli le caratteristiche del piccolo villaggio montano, soprattutto nel caratteristico borgo di Arnosto, esempio ben conservato di architettura rurale della valle. 

L’itinerario: Sentiero Tre faggi

Partenza e arrivo:  Fuipiano (1055 m)
Vetta: Madonna dei Canti (1563 m)
Dislivello positivo: 508 m
Tempo di percorrenza: circa 5 ore
Difficoltà: media

Il sentiero parte dall’acquedotto di Fuipiano dove, parcheggiata l’auto, si imbocca il sentiero CAI per la località Tre Faggi. Dopo una iniziale salita nel bosco il tracciato diventa panoramico sia sulla valle che sulle cime del Resegone (1875 m), che fa parte delle Prealpi Orobie, il cui nome prende origine dal suo celebre profilo e dall’italianizzazione del termine lombardo resegun (grande sega).

Ancora pochi minuti di salita e si raggiunge la località Tre Faggi, dove tre alberi monumentali svettano su una piccola pozza per abbeverare gli animali che fa anche da “incubatrice” per diversi anfibi. I tre vegliardi, che una volta erano quattro, hanno una età non ben accertata ma che sicuramente supera il secolo di vita e con le loro ramificazioni contorte fanno da protezione a numerose specie animali, dai piccoli uccelli agli insetti. A questo punto il sentiero entra nel bosco in direzione Madonna dei Canti (1563 m), una panoramica vetta caratterizzata dalla presenza di una piccola croce e di una statuetta dedicata alla Vergine posizionata nel 1987 da alcuni escursionisti originari della vicina Val Taleggio. Questa parte del sentiero presenta alcuni stretti passaggi tra le rocce e pochi punti in cui lo sguardo può spaziare sulla Val Taleggio e le varie cime del gruppo Corna, il Monte Cancervo e le non distanti Alpi Orobie.

Dopo una breve pausa, lasciata alle spalle la statua della Madonnina, si rientra nel bosco per raggiungere in meno di mezz’ora il terzo punto panoramico, lo Zuc de Valmana, posto a 1546 metri d’altitudine nel territorio di Morterone dove lo scenario cambia spaziando verso le cime delle Grigne, del Monte Legnone e del Tesoro. Comincia da qui una serie di su e giù lungo la cresta della Costa del Palio attraversando una dorsale caratterizzata da ampi pascoli verdeggianti dove non è difficile scorgere qualche camoscio. Dopo una quarantina di minuti si giunge quindi alla cosiddetta “Porta del Palio a quota 1400 metri, un’opera d’arte realizzata nel 2014 da Marco Ronzoni e Damiano Fustinoni e inserita nel progetto “Sentieri Creativi” promosso dal CAI di Bergamo. La porta si affaccia sull’intera conca creando un punto di contatto fra la Valle Imagna e la Valsassina. Il sentiero da qui comincia a scendere in direzione Fuipiano completando così il panoramico giro ad anello sulle Prealpi della Valle Imagna.

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