Pareti

Grandes Jorasses: Charles Dubouloz realizza la prima solitaria invernale di Rolling Stones

Da solo e in inverno, per 6 giorni e 5 notti, sulla parete nord delle Grandes Jorasses. Questo quanto compiuto dalla guida francese Charles Dubouloz sulla via Rolling Stones, tra i maggiori itinerari di misto della parete. La sua salita, compiuta tra il 13 e il 18 gennaio, rappresenta la prima solitaria invernale dell’itinerario. Quello di Dubouloz non è un nome nuovo per l’alpinismo di rilievo. Lo scorso anno si è reso protagonista, insieme a Benjamin Védrines, di una nuova via sull’inviolata parete nord del Chamlang in Nepal.

“Ho scelto la via dei Rolling Stones perché penso rappresenti bene la difficoltà nel massiccio ha dichiarato il protagonista di questa ascensione. E in effetti non si può controbattere. Aperta nel 1979 dagli sloveni Jroslav Kutil, Tomas Prochaska, Ludèk Schlechta e Jiri Svejda Rolling Stones è tra gli itinerari meno battuti della nord sia per le grandi difficoltà che per i pericoli oggettivi che sussistono nel periodo estivo. Localizzata tra gli speroni Linceul e Walker nella parte terminale confluisce sulla via Cassin. I primi a salirla in inverno sono stati i francesi Éric Gramond e Benoît Grison nel 1984, mentre per la prima libera invernale si deve attendere il 2014 con gli sloveni Luka Lindic e Luka Krajnc. A mancare era la prima solitaria invernale, oggi concretizzata dagli sforzi di Dubouloz che, dopo un inizio complicato e carico di dubbi, ha messo a segno una salita di primordine affrontando duri bivacchi con un temperatura prossima ai -30 gradi.

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3 Commenti

  1. Alluce nerastro e unghie delle mani semistaccate e doloretti conseguenti fanno parte del “Gioco” vero e del”Sogno” per chi non li ha su di sè: Auguro al protagonista pronta guarigione anche se fase “noiosa”, accanto a stufa a legna accesa.

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