Ogni anno, in occasione dell’anniversario della prima storica salita del K2, realizzata il 31 luglio 1954 da Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, accanto alla soddisfazione di una conquista tutta italiana, si fanno spazio le tante polemiche associate a quell’epica avventura. Polemiche legate alla figura di Walter Bonatti, alla duplice versione dei fatti circolanti in merito all’ascesa. Una storia su cui si è scritto tanto, e su cui si è concentrata anche la cinematografia. Oggi vi consigliamo una pellicola di recente produzione dal titolo emblematico di “K2 – Bonatti contro tutti” (Italia, 2017, 42′), che già la dice lunga. Realizzata da Peter Freeman per il programma di Rai 3 “La Grande Storia”, è disponibile su Rai Play.
Trama
Il 31 luglio 1954 Achille Compagnoni e Lino Lacedelli sono in cima al K2, la seconda montagna più alta del mondo. E’ la più grande impresa sportiva del nostro Paese dopo la fine della II guerra mondiale. La notizia occupa le prime pagine di tutti i quotidiani italiani, ma negli anni a venire, sulle ultime ore che hanno preceduto la scalata si aprirà una polemica che durerà per cinquant’anni. Da un lato la versione ufficiale di Compagnoni e del capo-spedizione Ardito Desio, dall’altro quella di Walter Bonatti, protagonista di un drammatico bivacco notturno a oltre ottomila metri di quota.
“La Grande Storia” con Paolo Mieli racconta la storia di questa avventura avvalendosi delle immagini a colori di “Italia K2”, il film che il Club Alpino Italiano produsse in occasione della spedizione. Le interviste a Reinhold Messner e allo storico dell’alpinismo Enrico Camanni svelano i retroscena dell’impresa e i misteri di una vetta che ancora oggi è considerata tra le più inaccessibili e pericolose.
Il “caso K2” si è concluso soltanto nel 2008, quando una commissione di saggi nominata dal Club Alpino Italiano ha dato pienamente ragione a Walter Bonatti e alla sua versione dei fatti, restituendogli il suo onore di uomo di montagna.