Alpinismo

I kazaki tentano la Lhotse-Everest

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KATHMANDU, Nepal — Promette grandi emozioni la stagione primaverile in Himalaya. E’ di ieri la notizia che la squadra nazionale di alpinismo del Kazakhstan tenterà di compiere la leggendaria traversata in cresta tra le cime dell’Everest, 8.850 metri, e quella del Lhotse, 8.516 metri, passando per il Colle Sud.

La traversata, sogno di un’intera generazione di alpinisti, è considerata uno dei problemi irrisolti dell’Himalaya: Hans Kammerlander l’aveva definita "la sfida della nuova generazione". Tentata nel 2001 da Simone Moro e Denis Urubko, non è mai stata realizzata da nessuno.

I kazaki l’avevano programmata per la primavera scorsa, ma erano stati costretti a cancellarla a causa delle incertezze e dei divieti olimpici imposti dai cinesi. "Per realizzare la traversata c’è bisogno di tempo – aveva detto Iljinsky lo scorso anno -. Avremmo dovuto partire ad inizio stagione, cioè tra qualche giorno. Invece ancora non ci sono i permessi e non si capisce che cosa accadrà di preciso sulla montagna. Data la situazione, il progetto per quest’anno dovrà essere abbandonato".

Ora, sono pronti a rispolverare il progetto: la squadra, guidata da Ervand Iljinsky, volerà in Nepal il 28 marzo. Se verrà rispettato il programma annunciato lo scorso anno, la salita avverrà sul Lhotse. Poi, gli alpinisti traverseranno verso l’Everest, passando da Colle Sud e salendo dalla via normale per poi scendere da ovest lungo la via americana.

I probabili nomi che comporranno la squadra sono quelli di Maxut Zhumaev, Sergey Brodsky, Vasiliy Pivtsov e forse Sergey Samoilov. Ma la formazione esatta non è stata ancora rivelata alla stampa.
 

Sara Sottocornola

Sotto, il percorso programmato dai kazaki lo scorso anno

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