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Perde la vita Paolo Leoni cadendo in falesia

Schermata 2016-09-12 alle 16.46.50Paolo Leoni, 73 anni, era una delle storiche figure dell’alpinismo trentino e roveretano. Ha perso la vita ieri sulle rocce famigliari, sotto Castellano nel comune di Villa Lagarina. Era uno imprenditore edile apprezzato di Nogaredo, ma la sua notorietà la deve alla passione per l’arrampicata.

Le informazioni sulla tragedia sono ancora incomplete, sembra che Leoni sia scivolato sulla Falesia Bassa, una zona di arrampicata posta sotto l’abitato di Castellano.

Non c’era nessuno nei paraggi e la tragedia è ricostruibile solo in base al ritrovamento del corpo. Si possono dunque solo fare delle ipotesi su cosa è accaduto. Leoni ieri era andato ad arrampicare in falesia, un’attività che lo teneva da sempre occupato e in forma, una parte rilevante della sua vita. Forse un appiglio lo ha tradito o un malore lo ha colto per un attimo facendolo precipitare, Leoni era peraltro un alpinista di grande esperienza ed attento.

L’allarme è stato dato in serata da un amico che aveva appuntamento con lui, che lo ha cercato andando fino alla base della falesia dove sapeva che si sarebbe recato per arrampicare e lì lo ha trovato. A questo punto non c’è stato altro da fare se non chiamare il Soccorso e recuperare il corpo del 73enne alpinista.

Paolo Leoni è sempre stato un alpinista schivo nonostante abbia aperto importanti vie. In 6 giorni nel 1988 apre con Mariano Frizzera e Graziano Maffei, la loro è definibile una “storica cordata”, la super via sulla Punta Penia; nel 1985 aprono la via della cattedrale in Marmolada e per i successivi vent’anni i tre amici hanno condotto in Dolomiti e non solo un alpinismo d’avanguardia.

Negli ultimi anni un altro grande trentino, Sergio Martini, ha contribuito a dare luce all’alpinismo di questi bravi e appassionati alpinisti.

 

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