Dalle dichiarazioni fornite da uno dei membri del gruppo sembra non si sia trattato di un rapimento. La causa del fraintendimento sembra da attribuirsi soltanto alla natura remota e selvaggia del trekking e alla conseguente difficoltà di comunicazione.
Nel primo pomeriggio di oggi un membro del CPN (Maoista) ha dichiarato che il rapimento è contro la politica del suo partito e ha negato il sequestro degli escursionisti polacchi.
Secondo l’Associazione del turismo nepalese questo fatto dimostra ancora una volta che il Nepal è una destinazione sicura, nonostante alcune notizie infondate e ingannevoli ne danneggino l’immagine.
Francesca Nava.