Alpinismo

Kilian Jornet tenta il record di velocità all’Everest senza ossigeno

Kilian Jornet si prepara a stabilire un nuovo primato di velocità, questa volta sull’Everest senza utilizzare l’ossigeno; dettaglio importante se consideriamo che i record attuali sono stati ottenuti tutti con l’uso del prezioso gas.

Per quanto riguarda l’acclimatamento, lo spagnolo ha deciso di pre-acclimatarsi sulle Alpi, si spiega ora la sua ultima prestazione record sul Monte Bianco, così da ridurre una volta giunto in Tibet i giorni necessari per abituare il proprio corpo all’altitudine; una strategia utile se si desidera risparmiare energie ed arrivare più forti al momento del tentativo, aumentando così le proprie probabilità di successo.

Jornet partirà dall’Europa il 7 agosto ed ha in programma di trascorrere in Tibet circa otto settimane: la speranza è di lanciare il tentativo di vetta e record tra agosto e settembre, in base alle finestre di bel tempo, ma anche a come il corpo dell’alpinista reagirà all’altitudine considerando che è la sua prima volta nella zona della morte.

Lo spagnolo ha deciso di raggiungere la vetta del tetto del mondo dal versante nord tibetano con uno stile alpino che si può definire puro: nessuna corda fissa, nessun campo intermedio. Scelta obbligata data l’esigenza di muoversi il più velocemente possibile. Il cronometro verrà acceso con la partenza dal monastero di Rongbuk, che dista 30 km dal campo base avanzato, a circa 6500 metri.

Precedentemente a Kilian Jornet fu lo skyrunner italiano Bruno Brunod a tentare il record di velocità senza ossigeno sull’Everest dal versante nord, nel 2005, abbandonando l’impresa dopo circa 16 ore di scalata, nei pressi del campo 3 avanzato a circa 8.200 metri di quota. Attualmente i primati di velocità, quello attuale è del 2004 ad opera di Pemba Dorjie Sherpa, sono tutti con l’utilizzo di ossigeno e dal versante sud.

 

(fonte desnivel)

Tags

Articoli correlati

10 Commenti

  1. Personalmente spero che il tentativo fallisca.
    Non perché voglio augurargli una disgrazia, ma per il semplice fatto che questa crescente pratica delle salite-blitz alle più grandi vette non ha nulla a che fare con lo spirito dell’alpinismo e, soprattutto, con i naturali ritmi della montagna; trovare il “pacchetto pronto” e dover solamente salire, nonostante l’enorme preparazione fisica che serve, è un messaggio sbagliato che viene trasmesso. Poiché l’imprevisto è assai probabile, è necessario che chi va in montagna possieda strumenti e conoscenze per affrontarlo: in uno zaino da 20 litri dove stanno la corda per un’eventuale calata, la piccozza per arrestare una caduta, abbigliamento utile in caso di maltempo e simili?
    Non è il modo di scalare le montagne questo, l’alpinismo d’alta quota non è un fattore atletico ma un lento costruirsi partendo da una base imprescindibile: la sicurezza.

    1. Quanto tempo ci vuole per essèr considerato alpinismo ? Quanti metri di corda ci vogliono ? Sale senza campi ne corde fisse e scende stop ! Chissa perche quando qualcuno fa quel qualcosa in pi allora non è piu alpinismo … se uno si fa una via in freesolo è alpinismo ? O si è obbligati a portare corde di canapa e chiodi ?

  2. io proverò a salire l’everest con un braccio legato alla schiena e saltellando su un solo piade….basta dare spazio a queste cavolate per favore

    1. Non hai la più pallida idea di cosa stai commentando, spero che non diano più spazio a questi commenti inutili come il tuo.

  3. Detto che ognuno è libero di esprimersi come meglio crede,  sia alpinisticamente che giornalisticamente (giusto per obiettare ai commenti precedenti), ritengo che prestazioni di tale portata vadano invece viste con un occhio di ammirazione.

    Inoltre, la velocità può essere essa stessa un elemento di sicurezza, ma soprattutto può, o forse potrá, essere la “chiave” per tentare l’apertura di nuove vie.

    Buone ferie a tutti!!

  4. La velocita’..potrebbe essere un fattore di sicurezza.Perche guardare con diffidenza…purche’ poi i metodi di allenamento facciano scuola e non restino segreto di un individuo.Magari li snocciolera’ un poco per volta , a puntate, in interviste remunerate.Oppure a ditta sponsor che tirearà fuori dal cappello a cilindro qualche integratore alimentare.Bisogna pur mangiare e rifarsi delle spese..Auguri comunque e fateci sapere!.

  5. Kilian sale sull’Everest in stile alpino e senza corde fisse e non sarebbe alpinismo ? Gli alpinisti veri sono quelli che usano l’ossigeno (doping a tutti gli effetti) e le corde fisse (installate dagli sherpa) ? Ma per favore. Se pensate che questo non è alpinismo è meglio che cambia sport… PS : quanti sono morti sull’Everest perche troppo lenti e mal preparati ma buttati sulla montagna da spedizioni commerciali con uso di ossigeno e corde fisse ?

    1. è da vedere…di certo sceglie sempre montagne con difficoltà tecniche contenute. Quindi esalta il fattore atletico. Ma non c’è nessuna ricerca alpinistica. Il Cervino ad esempio dovrebbe rifarlo senza usare i canaponi…Comunque rimane un grandissimo atleta.

  6. Meglio informarsi su cosa Kilian sa fare in montagna… Non basta leggere il titolo di un articolo per scrivere un commento intelligente…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close