Scienza e tecnologia

Mal di montagna? Colpa del testosterone

immagine

MADRID, Spagna — Mal di montagna? Colpa del troppo testosterone in circolo. Questo il sorprendente risultato di una ricerca dell’Università peruviana Cayetano Heredia, che ha analizzato la produzione ormonale di un campione di soggetti peruviani, alcuni abitanti in alta quota e altri in città, riscontrando una correlazione positiva tra il livello di testosterone in circolo e la sofferenza per mal di montagna cronico.

“Per spiegare il mal di montagna si è sempre studiato l’ormone dell’eritropoietina – spiega Gustavo Gonzáles, coordinatore della ricerca -, ormone che aumenta la produzione di globuli rossi, ma non si è mai trovato un collegamento. Noi abbiamo deciso di studiare un altro ormone, il testosterone, che regola anch’esso la produzione di globuli rossi”.
 
E i risultati sono arrivati. Gonzalez e i suoi ricercatori hanno studiato per diversi mesi un campione di persone tra i 35 e i 65 anni, trovando che la permanenza in alta quota induceva livelli di testosterone più alti. L’ipotesi che ne consegue, rivoluzionaria dal punto di vista terapeutico, è che l’eccesso di ormoni sessuali maschili favorirebbe l’insorgere del mal di montagna cronico.
 
Una patologia che fino ad ora si riteneva curabile solo spostando i pazienti a quote più basse, ma che sulla base di queste ipotesi, potrebbe forse essere scongiurata con una debita cura ormonale.
 
La ricerca peruviana, premiata questa settimana il Premio Quilab per la ricerca medica, è stata condotta per rispondere ad uno dei disagi più diffusi sulle Ande, dove gli abitanti dei villaggi d’alta quota soffrono di mal di montagna cronico in percentuali molto alte: 5 al 20 per cento del totale.
 
Sara Sottocornola

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close