Alpinismo

La Favre travolta dal crollo di un seracco

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KATHMANDU, Nepal — Stava scendendo dalla cima con il suo sherpa, quando una violenta scarica di ghiaccio l’ha travolta e ridotta in fin di vita. Questo il drammatico incidente che ha coinvolto la celebre skyrunner francese Corinne Favre e fatto temere per la sua stessa sopravvivenza. La Favre, ritrovata a 5.700 metri dai compagni, ha perso conoscenza durante la notte in seguito alle ferite, e lunedì è stata trasferita d’urgenza, in elicottero, all’ospedale di Kathmandu. Per due giorni è rimasta in prognosi riservata, ma ora, finalmente, sembra che dia segnali di ripresa.

L’incidente, di cui si apprende notizia dalla stampa francese, è avvenuto domenica mattina lungo la via normale del Pumori, 7.161 metri. A provocarlo, il crollo di un seracco che avrebbe scaraventato addosso alla Favre e al suo sherpa un’enorme quantità di ghiaccio. I due sono stati sbalzati sul pendio e ritrovati più tardi dai compagni di spedizione, che li hanno portati nel villaggio di Gorak Shep dove un medico francese ha prestato loro le prime cure.
 
Secondo le prime informazioni, lo Sherpa se la sarebbe cavata con ferite superficiali, mentre la situazione della skyrunner francese sarebbe apparsa molto critica sin dal principio. Nell’incidente, infatti, la Favre aveva riportato un grave trauma facciale, diverse fratture alle braccia, alle costole, oltre a preoccupanti problemi polmonari.
 
Durante la notte ha perso conoscenza e il giorno dopo è stata trasportata in elicottero nella capitale, dove è stata immediatamente ricoverata in terapia intensiva. Per ore si è temuto il peggio. Ma ieri, finalmente, è stata diffusa la notizia che le sue condizioni si sarebbero stabilizzate.
 
"Ha ripreso conoscenza – fanno sapere dall’ambasciata francese -, ma è molto debole perchè è rimasta in prolungato stato di ipossia e di incoscienza. Per il momento, nessuna visita è consentita. Dovrà rimanere in ospedale per almeno dieci giorni".
 
La skyrunner si trovava in Nepal con una spedizione francese per salire la vetta della montagna e poi partecipare alla Everest Lafuma Skyrace, in programma la settimana prossima.
 
 
 
Sara Sottocornola

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