Alpinismo

Everest, valanga colpisce 7 alpinisti

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KATHMANDU, Nepal — Tragedia sfiorata sul versante sud dell’Everest. Un’enorme valanga si è staccata venerdì dalle pendici della montagna, a quota 6.400 metri, travolgendo sette alpinisti francesi che stavano salendo verso campo 2. Fortunatamente, nessuno è stato ferito in modo grave e sei di loro sono già rientrati al campo base. Un alpinista, però, si trova ancora lassù, bloccato nelle tende del campo: si è rifiutato di scendere a valle con i compagni ed è rimasto in attesa dei soccorsi, che però, a causa del maltempo, hanno potuto iniziare l’operazione di recupero soltanto stamattina.

La valanga, secondo quanto riferito dal Ministero del turismo nepalese, è avvenuta venerdì pomeriggio intorno alle 17.30 vicino al campo 2, sul versante sud dell’Everest. Sette alpinisti francesi, che stavano salendo al campo proprio in quel momento, sono stati colpiti dalla scarica di ghiaccio e neve.
 
Miracolosamente, l’incidente non ha provocato morti nè feriti gravi. Gli alpinisti si sono rialzati quasi subito e hanno raggiunto le tende, ormai poco distanti. Hanno raccolto le idee, verificato le loro condizioni e preso la decisione di tornare immediatamente al campo base e abbandonare ogni tentativo di vetta. Alla fine, però, sono scesi soltanto in sei.
 
Uno degli alpinisti, di cui non è stata resa nota l’identità, si è rifiutato di muoversi da campo 2, probabilmente a causa dello shock subito nell’incidente. Secondo le ultime informazioni, oggi, quattro giorni dopo la valanga, l’alpinista si troverebbe ancora lassù.
 
"L’ambasciata francese si sta occupando del suo recupero – ha detto Gyanendra Shrestha, che si occupa di alpinismo al Ministero del turismo nepalese, al nostro inviato in Nepal Surendra Paudyal -. Ha organizzato una squadra di soccorso per riportarlo a valle, ma il maltempo ha impedito di procedere con il recupero nel weekend. Le operazioni sono iniziate soltanto quest’oggi".
 
Non è noto, al momento, da chi sia composta la spedizione francese colpita dalla valanga. Corre voce, però, che del gruppo potrebbe far parte il celebre speed rider Francois Bon, che dopo aver sceso con gli sci e il paracadute la Nord dell’Eiger e la Sud dell’Aconcagua, secondo alcune fonti quest’autunno avrebbe avuto intenzione di fare speed riding sull’Everest. La notizia, comunque, non è confermata e per ora si tratta solo di indiscrezioni.
 
Attualmente, sull’Everest, dovrebbero trovarsi anche dei coreani. Ma secondo quanto riferito dal Ministero nepalese, nessun’altra spedizione è stata coinvolta nell’incidente.
 
Sara Sottocornola
 
Foto d’archivio – courtesy of Img

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