AlpinismoAlta quota

Kangche, svedesi tentano discesa in sci

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KATHMANDU, Nepal — Salire il Kangchenjunga senza ossigeno, con gli sci sulle spalle. E poi tentare una discesa in freeride, a dir poco da brividi, dai 3000 metri del versante Yalung. E’ una prima assoluta quella progettata da due alpinisti svedesi, Fredrik Eriksson e Jörgen Aamot, che stanno per partire alla volta dell’Himalaya per scalare la terza montagna più elevata della Terra.

Eriksson e Aamot vogliono salire in stile alpino e diventare i primi svedesi a toccare la vetta del gigante himalayano di 8.586 metri d’altezza. Hanno messo in conto – dopo l’acclimatamento – quattro giorni di scalata dal campo base alla vetta, e se tutto va bene un giorno per la discesa con gli sci.
 
Eriksson non è nuovo a imprese di questo tipo sulle grandi montagne. Lo svedese infatti, è diventato è già sceso con gli sci dal Dhaulagiri, dal Laila Peak, dal Gasherbrum 2, dallo Shisha Pangma e dal Peak Somoni.
 
Per salire, i due alpinisti hanno scelto la parete Sud Ovest (Yalung Face), quella usata dai primi salitori – gli inglesi George  Band e Joe Brown – il 25 maggio 1955.
 
Sara Sottocornola
 
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