Avori, codici miniati e reliquiari a testimoniare la vita delle popolazioni alpine medievali sono esposti nel Museo diocesano di arte sacra di Susa (Torino), mentre alcuni tra i piu’ antichi manoscritti musicali medievali sono parallelamente esposti nell’Abbazia benedettina di Novalesa.
L’ iniziativa, che vede aperti al pubblico museo e abbazia fino al 28 maggio, è nata per presentare le terre alpine della zona di Susa, da sempre collegamento importante tra l’ Italia e l’ Europa, che hanno visto passaggi di papi, imperatori, eserciti, pellegrini e mercanti.
Nelle varie trasformazioni subite dalla valle, citata per il passaggio di Annibale oltre due secoli prima di Cristo, fino a quello di Giulio Cesare nel 58 aC, si inseriscono altre pagine fondamentali, che hanno lasciato tracce profonde nella cultura locale. Quelle cioè dell’epoca di Carlo Magno, nel 773.