Vigilia di vetta
[:it]ISLAMABAD, Pakistan – Splendida foto di una notte che inizia al campo 4 del Nanga Parbat. Campo “spettacolare” con la parte sommitale della grande montagna immersa in una luce blu cobalto, senza un filo di vento, la luna calante, ma ancora di tre quarti non spegnerà totalmente la notte. La decisione definitiva di provare la vetta domattina è stata presa. Ora non resta che attendere e fare gli scongiuri.
Le news da “Igone Mariezkurrena ” dal Campo Base.
18:30 (ora Pakistana) Alex Txikon mi contattato CB dicendomi che i quattro sono già idratati e stanno riposando nei loro sacchi a pelo a C4 a 7,200m (per la verità tutti continuano a riportare la quota del campo dello scorso anno, sovrastimata di almeno 100 metri, ndr).
Anche se sembra che le condizioni ottimali in termini di velocità del vento (non più di 5-10 km / h) inizieranno dalla notte del 26 e rimarranno per tutto il 27 °, attendere fino ad allora implicherebbe trascorrere un giorno in più sopra quota 7.000m. Così, anche se questa mattina e domani mattina il vento soffierà ancora a circa 35 km / h da nord-ovest verso la valle Diamir , in modo che il trapezio sommitale del Nanga non li proteggerà, i quattro alpinisti della cordata internazionali hanno deciso, dopo un confronto , che inizieranno a salire verso la vetta dalle 5,30-6,00 del mattino (ora Pakistan), in modo che la salita non sia esposta a temperature estremamente basse per troppo tempo.
Oggi, alle 8.00 del mattino è arrivata la prima chiamata dal C3 (6.700m). Alex Txikon mi ha confermato che tutto era andato bene durante la notte, che hanno accusato il freddo, ma la sensazione era molto buona. Abbiamo ricevuto la notizia con grande gioia, perché era la prima notte passata insieme a questa altezza (6.700m). Si stavano preparando per la prima colazione, per poi accompagnati dal sole partire verso il C4 (7,200m).
Lo hanno fatto in due gruppi differenti. Ali Sadpara e Simone Moro hanno lasciato prima il campo, mentre Alex Txikon e Tamara Lunger hanno smantellato il campo depositandone parte in loco e caricandosi una parte per C4. Alle 10:30 sono partiti anche loro.
A differenza di giorni precedenti in cui ghiaccio e roccia erano prevalenti, la tappa di oggi è stata caratterizzata interamente da neve; neve anche” buona” che ha contribuito al rapido avanzamento dei quattro alpinisti lungo i pendii ripidi, ed a superare in sei ore i 500 metri di dislivello e la distanza che separa C3 dal C4.
Ieri sera mentre Txikon e Moro preparavano la piattaforma per la tenda, Tamara e Ali hanno piazzato circa 160 metri di corde fisse verso l’alto, la qual cosa è stato molto utile questa mattina.
Alle ore 16.30 Alex mi ha di nuovo contattato, “stiamo scavando la piazzola”; e due ore più tardi erano nei loro sacchi, a idratarsi e di riposarsi per la lunga giornata di domani.”
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Sono commosso, siamo a tanto così ( mimo una cosa piccola con le mani ) dall’impresa delle imprese.
Attendiamo con ansia notizie e, mi raccomando, il Nanga è sempre lì, al primo dubbio, girare i ramponi e si torna a casa! In bocca allo Yeti!!!!
Forza che forse questa volta é quella buona, domani seguiro’ tutto il giorno gli avvenimenti sperando in un buon esito in tutti i casi grazie a voi quattro per questi grandi momenti.
Forza e coraggio. Non ci sono altre parole. Si può e si deve sognare. Il cielo e la vetta poco più sotto vi aspettano!