[:it]ISLAMABAD, Pakistan – Tomek Mackiewicz è un un personaggio veramente incredibile.
Emilio Previtali, che lo ha conosciuto proprio al Nanga in inverno quando accompagnò Moro, ne ha tracciato sul suo profilo Facebook una descrizione talmente umana da renderlo simpatico in ogni caso. Un uomo genuino, che ama la montagna. Forse ingenuo, ma dal cuore grande.
Quello che tutti abbiamo provato nei giorni scorsi, quando le notizie di un suo riavvicinamento al campo base per riprendere la salita sembravano cosa fatta, era il segno della preoccupazione per un alpinista himalayano anomalo. Fortissimo e caparbio, ma anche molto metodico e lento, capace di soffrire, ma anche di assumersi grandi rischi che a volte è difficile controllare. Insomma eravamo tutti impensieriti.
Ieri l’informazione era che avesse posizionato il suo campo base a Kutgully, ma la sua agenzia pakistana non sapeva ancora bene dove fosse ed anzi si era detta impegnata a prolungare il permesso, oggi pare che Tomek sia in discesa verso Ser.
Le nevicate anche in bassa quota lo devono aver convinto a prendere questa direzione con il militare che lo accompagna per garantire la sua sicurezza, in bassa quota ovviamente. Se è definitiva questa decisione o no, non lo sappiamo ancora.[:]