Alpinismo

Ama Dablam, nuova via italo-spagnola

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KATHMANDU, Nepal — Grande salita italo-spagnola sulla splendida parete ovest dell’Ama Dablam, 6812 metri. Francesco Fazzi e Santi Padro hanno aperto in stile alpino una nuova via, che raggiunge gli 80 gradi di pendenza nonchè l’M5+ di difficoltà su misto, battezzandola con un nome più che attuale: "Free Tibet 2065", dove il numero indica l’anno corrente secondo la datazione nepalese.

Dopo alcune salite di acclimatamento, durante una delle quali Pedro ha raggiunto la cima della montagna con lo Sloveno Peter Tomko, i due alpinisti hanno iniziato a studiare il tracciato della nuova via.
 
"Abbiamo individuato un tratto vuoto di parete – spiega Pedro – tra la via Giapponese del 1985 e quella del 1980. La sezione centrale del versante era inviolata, così abbiamo immaginato la nostra linea".
 
I due alpinisti sono partiti il 30 aprile con i sacchi a pelo, la tenda e cibo per 4 giorni. Hanno fatto due bivacchi prima di un’estenuante salita di 11 ore che li ha condotti all’ultimo campo. E sono arrivati in vetta al tramonto del 2 maggio. Hanno bivaccato lassù, stremati per le difficoltà superate negli ultimi 300 metri di salita, e poi sono scesi dal crinale sud-est fino al base.
 

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