Alpinismo

Matteo Della Bordella vince il Grignetta d’Oro 2015

[:it]LECCO – È Matteo Della Bordella il vincitore della Grignetta d’Oro 2015. Il premio alpinistico, tornato quest’anno a Lecco nell’ambito della rassegna “Monti Sorgenti” organizzata dal Cai di Lecco e della Fondazione Riccardo Cassin, è stato consegnato questa sera in un gremito Teatro della Società, a Lecco. Durante la serata sono state inoltre assegnate due menzioni speciali a Ivo Ferrari e a Romano Benet.

La giuria, composta dal presidente Mario Conti, Rolando Larcher, Rossano Libera, Simone Moro, Valerij Babanov e Vinicio Stefanello ha scelto Matteo Della Bordella “per il percorso intenso, progressivo, di alta qualità e difficoltà, con cui ha dimostrato di mettersi in gioco per raggiungere obiettivi sempre diversi, portando la sua ricerca non solo su quei terreni verticali, difficili, in quota, classici dell’alpinismo, ma anche affrontando elementi diversi come il Mare Artico, rendendo così il suo alpinismo un’esperienza esplorativa più ampia, matura e completa”.

Il riconoscimento è stato conferito per le salite compiute da Della Bordella nell’ultimo biennio: la prima salita sulla Ovest della Torre Egger e la nuova via sulla parete Ovest dell’Uli Biaho in Pakistan, nel gruppo delle Torri di Trango, la ripetizione della via “Lecco” al Grand Capucin, nel gruppo del Monte Bianco, il concatenamento patagonico dell’Aguja de la Sila e del Cerro Fitz Roy, e la nuova via sullo Shark’s Tooth in Groenlandia, con avvicinamento in kayak e in autonomia. Matteo Della Bordella è nato a Varese e ha 31 anni. Nel 2006 è diventato membro dei Ragni di Lecco e due anni dopo del Club Alpino Accademico Italiano (CAAI). Ha avuto le prime esperienze in montagna con il padre. Inizialmente si è dedicato soprattutto alle vie classiche di media difficoltà. Nel 2003 ha ripetuto varie vie classiche di VI grado sulle Alpi, poi è esploso.

“E’ una soddisfazione grandissima – ha detto Della Bordella –. Ci tengo a fare i complimenti anche agli altri perché fare classifiche non ha tanto senso nell’alpinismo. Voglio dedicare questo premio a mio papà in particolare e a tutte le persone che hanno scalato con me. Spero che sia un punto di partenza per tante altre avventure”.

GRIGNETTA (Giancarlo Airoldi) 038
Matteo della Bordella (Foto Giancarlo Airoldi)

“È stata una scelta difficile. Ma sono contento di questi 7 alpinisti – ha dichiarato Mario Conti, presidente della giuria del Grignetta d’Oro 2015 -, tra cui abbiamo cercato di scegliere quello che secondo noi nella sua attività ha spaziato un po’ di più, cha ha puntato nella ricerca e che nelle sue motivazioni ha cercato di andare alla ricerca di posti nuovi”.

“Ci ha fatto piacere riportare a Lecco il Grignetta d’Oro – ha detto Alberto Pirovano, tra gli organizzatori del premio e presentatore della serata insieme a Sandro Filippini – e avere ancora Lecco al centro dell’alpinismo praticato ad altissimo livello, anche internazionale. Sono felice di vedere che l’alpinismo lecchese è ancora ai vertici e sa esprimersi con campioni ampiamente riconosciuti. La giuria si è espressa in modo compatto, e hanno fatto piacere le parole di Valery Babanov che ha espresso grande apprezzamento sia sul premio sia sulla rosa dei ragazzi”.

Gli altri candidati al Grignetta d’Oro erano Hervé Barmasse, Luca Schiera, Corrado Pesce, Tamara Lunger, Francesco Salvaterra e Simon Gietl. A tutti i candidati è stata consegnata una speciale piccozza offerta da Grivel Mont Blanc, il marchio storico di attrezzatura alpinistica.

“Essere qui a Lecco come Grivel mi fa sentire come nella fossa dei leoni – ha detto Betta Gobbi di Grivel, presente in sala -. Però è una fossa dei leoni molto bella perché vedo con grande gioia che l’alpinismo non è finito e che ci sono ancora tanti giovani che hanno ancora voglia di fare, di fare bene, di fare tanto. E quindi viva l’alpinismo, via Lecco e viva chi ha creduto e crede in questo premio”.

Durante la serata, che è stata accompagnata dalla musica dal Boz Trio and guests, sono state consegnate anche due menzioni speciali: una a Ivo Ferrari “per il suo modo di comunicare l’alpinismo”; e una a Romano Benet, per “la dimostrazione che tutti gli ostacoli possono essere superati”.

Monti Sorgenti prosegue stasera con la proiezione del film “Ninì” – miglior film d’alpinismo al Film Festival di Trento 2015 – al Circolo Libero Pensiero e domenica 24 maggio con l’escursione del gruppo Alpinismo Giovanile del Cai di Lecco, dal titolo “Coloriamo il bosco” lungo il sentiero didattico che parte dal piazzale della Funivia per i Piani d’Erna. L’ultimo evento di Monti Sorgenti sarà la mostra “La montagna incisa” di Bruno Biffi che si terrà dal 6 al 26 giugno presso la Torre Viscontea.

“Monti Sorgenti” è promossa dal Cai Sezione di Lecco e dalla Fondazione Cassin, con il sostegno istituzionale di Regione Lombardia, Provincia di Lecco, Comune di Lecco, Comunità Montana del Lario Orientale, Comune di Pasturo, Camera di Commercio di Lecco, Confcommercio di Lecco, Fondazione della Provincia di Lecco, e la collaborazione di Acel Service in qualità di main sponsor e di Grivel, Kronplatz, Df Sport Specialist, Bodega estrusi di precisione, Avis Lecco, HILL hotel lungolago Lecco.

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