Alpinismo

Everest, alpinista pro-Tibet cacciato dal base

CAMPO BASE EVEREST, Nepal — Espulso dal campo base, senza possibilità d’appello. Un alpinista americano, sorpreso dai militari nepalesi con una bandiera "free Tibet", è stato arrestato e cacciato seduta stante dal campo base dell’Everest. Il suo permesso di salita è già stato ritirato. 

La notizia, pubblicata questa mattina dal Kathmandu Post, è stata confermata da Silvio Gnaro Mondinelli, che al momento si trova al campo base della montagna con la spedizione di Share Everest.
 
"Era tra campo 1 e campo 2 – racconta Mondinelli – e da quello che si dice, stava sventolando la bandiera tibetana. Non appena l’esercito se n’è accorto gli ha sequestrato il drappo e l’ha cacciato seduta stante".
 
La sua identità non è stata resa nota e Mondinelli, sorvegliato durante la telefonata da cinque militari nepalesi, non riesce a raccontarci altro.
 
Secondo quanto riferisce il quotidiano di Kathmandu, comunque, si sarebbe trattato di un alpinista americano che condivideva il permesso di salita con la Everest Eco expedition di Dawa Sherpa. L’uomo è stato obbligato a far fagotto e a partire subito verso Kathmandu.

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