News

Everest: armi pronte a fermare le proteste

KATHMANDU, Nepal — Potranno persino sparare i poliziotti nepalesi posti dalle autorità a garantire il regolare cammino della torcia olimpica sul monte Everest. Lo ha deciso il Ministero degli Interni, che ha dichiarato che ogni protesta verrà fermata. Con le buone o con le cattive.

Parole chiare e inequivocabili quelle pronunciate dal portavoce del Ministero degli Interni nepalese. Modraj Dotel ha infatti annunciato i provvediemnti presi dal governo per garantire il regolare passaggio della fiaccola olimpica e ha avvertio: "Hanno ricevuto l’ordine di fermare ogni protesta sulla montagna utilizzando qualsiasi mezzo necessario, uso delle armi compreso". 
  
Il funzionario ha poi chiarito che polizia e soldati nepalesi ricorreranno al fuoco solo come ultima risorsa: prima cercheranno di convincere i manifestanti a desistere, poi arresteranno chi non obbedirà ai loro ordini. Infine, potrebbero sparare sui sovversivi più pericolosi.
  
Il simbolo dei giochi olimpici, in programma a Pechino per agosto, salirà nei primi giorni di maggio sull’Everest, la montagna al confine tra Nepal e Tibet. In quel periodo le autorità hanno proibito agli alpinisti di tutti gli altri paesi di salire in vetta.
 
 
 
Valentina d’Angella

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close