News

Ambiente, nasce la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico

Strada chiusa per l'invasione di detriti (Photo courtesy of Ansa)
Strada chiusa per l’invasione di detriti (Photo courtesy of Ansa)

ROMA — Le principali associazioni ambientaliste e di categoria, i Consigli nazionali degli ordini professionali e le associazioni imprenditoriali di settore, i Sindaci e il mondo dei tecnici e della ricerca, che avevano già intrapreso, dal 2013, un percorso comune per rispondere in maniera efficace alle ripetute emergenze, hanno deciso di costituire la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico.

L’obiettivo principale della Coalizione è quello di riportare tra le priorità politiche del nostro Paese una strategia generale di governo del territorio e delle acque e un’efficace politica di adattamento ai cambiamenti climatici per la mitigazione del rischio da frane e alluvioni, facendo rientrare le misure e gli interventi da mettere in atto nella logica multidisciplinare e sistemica della pianificazione di bacino, coerentemente con quanto previsto dalle direttive europee, definendo altresì gli strumenti inequivocabili per la loro puntuale e conforme attuazione.

Gli ultimi provvedimenti normativi, però, sembrano andare in direzione contraria, rispetto all’attuazione di una politica ordinaria di difesa del suolo in grado di coniugare tutela dell’ambiente e riduzione del rischio idrogeologico. Il cosiddetto “Decreto sblocca Italia” si orienta diversamente da quanto è auspicabile, esautorando le comunità locali e altri soggetti da una partecipazione attiva rispetto ad opere che riguardano il proprio territorio o quello da esse amministrato.

“Chiediamo quindi – dichiarano i membri della Coalizione – quanto prima un incontro con il Governo, in particolare con il ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Gianluca Galletti e il responsabile dell’unità di missione Italia Sicura Erasmo D’Angelis per presentare le proposte contenute nel documento “Prevenzione e mitigazione del rischio, le priorità per il governo del Paese”, elaborate attraverso il confronto e la partecipazione di tutti i soggetti interessati.”

Diverse sono le iniziative, nazionali e sui territori maggiormente coinvolti, di cui la Coalizione si farà promotrice, ma soprattutto le proposte da portare avanti, tra cui: definire con maggiore chiarezza il ruolo delle Autorità di Bacino Distrettuali, avviando urgentemente la loro costituzione, dotandole di adeguate risorse umane e finanziarie; uscire dalla logica dei Commissari straordinari per garantire il coinvolgimento e la partecipazione dei territori per la costruzione di una concreta politica di mitigazione; approvare rapidamente la legge sul consumo di suolo e una sua regolamentazione al fine di favorire la cultura della riqualificazione e dei servizi ecosistemici nel rapporto aree urbane e aree rurali; contare su risorse adeguate e spendibili in tempi certi con un sistema di regole chiare e trasparenti e un’attenta valutazione sull’efficacia ambientale degli interventi.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close