AlpinismoAlta quota

Lhotse parete Sud, coreani scampati alla valanga

Coreani sotto valanga al Lhotse, parete Sud (Photo joongang.joins.com)
Coreani sotto valanga al Lhotse, parete Sud (Photo joongang.joins.com)

KATHMANDU, Nepal – Sono riusciti a scampare alla valanga scesa a 6200 metri della terribile e pericolosa parete Sud del Lhotse: sono vivi e stanno bene gli alpinisti coreani impegnati questo autunno nel difficile obiettivo sull’ottomila himalayano. Il distacco nevoso li ha sorpresi mentre salivano verso il campo 2, che vorrebbero installare a quota 6800 metri.

Il distacco si è verificato giovedì 18 settembre intorno a 6200 metri di quota. Il team coreano, composto dal capo spedizione Hong Sung Taek, da Kim Tae Gon, Choi Jin Chul, Yim Jun Ho e Jeon Jae Min, si trovava in parete ed è stato sfiorato dalla valanga, che fortunatamente non ha ferito nessuno di loro. C’è stato un boato improvviso – hanno raccontato gli alpinisti, come si legge sul sito della spedizione – un “ruggito” esploso nell’aria verso il ghiacciaio.

Il team, arrivato al campo base (posto a 5150 metri) nei primi giorni di settembre, è impegnato ora ad attrezzare la salita con le corde fisse: finora avrebbero installato circa 1000 metri di corda fino a 6400 metri. Intorno alla metà di settembre hanno fissato il primo campo, a circa 6000 di quota; il secondo, nelle intenzioni, sarà a 6800 metri.

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