Trekker disperso tra le Torri del Paine
EL CHALTEN, Patagonia — L’ultima volta che l’hanno visto, stava andando verso le Torri del Paine per una scalata. Poi, è scomparso nel nulla. Il trekker irlandese Ronan Lawlor risulta scomparso ormai da un mese in Patagonia, ma l’allarme e le ricerche sono scattati soltanto nei giorni scorsi.
Secondo quanto riferito da alcune persone che si trovavano con lui sull’autobus che l’ha portato da El Calafate, in Argentina, fino alle Torri del Paine, in Cile, Lawlor aveva intenzione di percorrerere uno dei più famosi circuiti di trekking del Paine. Si tratta del "W Circuit", che passa attraverso l’Ascensio river valley (dove si trovano le note Torri), la French valley e la valle glaciale del Grey lake.
A quanto sembra, però, doveva essere un trekking molto breve, perchè risulta che Lawlor avesse prenotato l’autobus per ritornare a El Calafate il 20 novembre. Autobus che, però, il ragazzo non ha mai preso.
Quello che può essergli successo resta avvolto nel più fitto mistero. La zona delle Torri del Paine, di solito, non è pericolosa per i trekkers. L’unico incidente di cui si ha memoria risale agli anni ottanta, quando un escursionista si era perso nella zona ed è poi stato ritrovato congelato.
Ma è un mistero anche come mai l’allarme sia scattato così tardi. A quanto pare, Lawlor si teneva regolarmente in contatto con parenti e amici, che ora sono partiti alla volta della Patagonia per dare manforte nelle ricerche.
Hanno lanciato diversi appelli via internet, visto che le autorità locali, anche secondo quanto riportato dalla stampa sudamericana, non sarebbero particolarmente propense a fornire uomini e risorse per la ricerca di alpinisti scomparsi. Per Lawlor, ad esempio, sarebbero stati movimentati soltanto 20 uomini questa settimana, senza nessun cinofilo nè elicottero.
Foto courtesy Ronan Lawlor