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Conto alla rovescia nei comprensori

BERGAMO — Amanti delle piste da sci, preparate l’attrezzatura: manca poco al taglio del nastro. I maggiori comprensori d’Italia stanno infatti sistemando gli ultimi particolari, prima di dare il via alla nuova stagione sciistica. Tra i primi a partire ci saranno questo sabato il Tonale e la settimana prossima l’Alta Badia.

Cervinia era stata la prima a inaugurare la stagione sciistica lo scorso 27 ottobre, ma le nevicate di questi giorni hanno dato speranza ai gestori dei maggiori comprensori del paese di poter anticipare l’apertura degli impianti.
 
Al Tonale si scia già sulla pista del Ghiacciaio Presena, dove la neve è alta 40-50 centimetri. Da questo sabato però sarà inaugurata anche la pista Valena, in attesa dell’aperture di tutte le altre, prevista per i primi di dicembre.
  
Sabato 24 novembre il Dolomiti superski, il gigantesco comprensorio sciistico che si estende tra l’Alto Adige, il Trentino e il Bellunese, apre anticipatamente gli impianti dell’Alta Badia. Dopo l’ultima neve di pochi giorni fa infatti, il manto ha raggiunto i 20 centimetri, convincendo così i gestori ad aprire dieci impianti di risalita per un totale di 30 chilometri di piste. Le altre stazioni del comprensorio invece saranno inaugurate il weekend successivo, dal 1 dicembre.
  
In Lombardia il calo delle temeprature dei giorni scorsi, ha permesso di azionare i cannoni di neve artificiale anche là dove non è nevicato molto. Per esempio, a Madesimo i gestori stanno preparando le piste per l’inaugurazione prevista per i primi di dicembre, in data ancora da precisare.
  
Sul Monte Rosa la neve è ancora alta pochi centimetri, anche se le temperature sono già basse. Il vastissimo comprensorio del Monterosa ski sarà aperto dal 6 dicembre: per le festività dell’Immacolata sciatori e snowboarder potranno divertirsi sulle piste che collegano Champoluc ad Alagna, passando da Gressoney. Le rimanenti invece saranno inaugurate dal 22 dicembre.
  
Sugli Appennini invece la situazione climatica potrebbe rapidamente far cambiare i programmi ai gestori dei comprensori sciistici. Sul Cimone per esempio, la neve è ancora molto poca, ma se le precipitazioni nevose cadranno abbondanti, la stagione sciistica potrebbe essere anticipata.
 
 
 
Valentina d’Angella

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