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Incidente sul Gondogoro: recuperata una salma, ritrovato ferito il trekker disperso

Gondogoro La 5760 metri (Photo JNezerka www.gasherbrum2007.wz.cz)
Gondogoro La 5760 metri (Photo JNezerka www.gasherbrum2007.wz.cz)

UPDATE — HUSHEY, Pakistan – Raggiunti nella notte e recuperati gli 8 trekker pakistani coinvolti nell’incidente al passo Gondogoro. È confermata la morte di uno dei componenti del gruppo, la salma è stata già trasportata a spalla verso Hushey, mentre è stato ritrovato il trekker disperso che risulta essere gravemente ferito anche se non in pericolo di vita. Il grave incidente è accaduto ieri nella parte alta e meridionale del passo del Gondogoro. Il recupero è stato effettuato da Hushe da membri del 1122, il servizio di soccorso Pakistano allertato dal Rescue team di Concordia.. I 2 membri del Concordia Rescue team che, insieme ai tre militari stavano raggiungendo il gruppo salendo al passo dal Baltoro sono quindi tornati indietro nella notte a pochi metri dal passo.

Secondo quanto riportato dal Concordia Rescue team, il gruppo di 8 trekker di nazionalità pakistana, accompagnato da portatori, era salito ieri in giornata dal Baltoro verso il passo del Gondogoro a 5500 metri. Raggiunto il passo, in fase di discesa verso Hushey, a causa delle difficili condizioni, è accaduto l’incidente. Il gruppo procedeva non legato, stanchezza e un uso improprio dei ramponi paiono essere stati all’origine dell’incidente.

L’allarme era scattato ieri,  lanciato da un trekker del gruppo, riuscito a tornare al passo, ridiscendere sul Baltoro e ad allertare il Rescue team stanziato a Concordia e da lì gli altri membri del Rescue tema stanziati al campo base del K2. Da qui sono partiti, immeditamente, il responsabile del Rescue Team, Rozi Ali e Mohammad Khan insieme a tre membri dell’esercito. Poi rientrati nella notte avvisati del recupero avvenuto da Hushe grazie ai ponti radio.
“Abbiamo allertato anche l’1122 – spiega Maurizio Gallo, a capo del progetto Rescue team da diversi anni -, il servizio di soccorso pakistano con cui collabora il Rescue team. L’1122 ha mandato ambulanze ad Hushey e da lì alcuni membri del soccorso sono riusciti a raggiungere il luogo dell’incidente. La collaborazione e la comunicazione tra Concordia Rescue Team e 1122  si conferma essere importante ed efficace”.

L’indicente riaccende immediatamente polemiche mai sopite. Il Gondogoro La è un passo complicato e che comporta alcuni rischi. Fino a due anni fa il valico era attrezzato con corde fisse, allestite da un team di Hushey, il villaggio che si trova sotto il passo dalla parte opposta del Baltoro e da cui provengono sei degli otto alpinisti pakistani della spedizione K2 60 years later. Questo servizio garantiva la sicurezza.

Da due anni, a seguito di polemiche che coinvolgono l’esercito e tour operator, sempre meno trekker hanno attraversato il passo che non è stato così più attrezzato. “Da quando il passo risulta essere di fatto ‘chiuso’ – spiega infatti Gallo – la presenza di trekker sul Baltoro è molto diminuita. Prima infatti si poteva percorrere un anello, ora senza assumersi grandi rischi non è più possibile farlo e occorre ripercorrere indietro i quasi 100 chilometri da Concordia ad Askoli. In questo senso la presenza dei militari con i due membri del Rescue team è importante, perché ci si renda conto che è necessario trovare un accordo e mettere in sicurezza quel passaggio, come appena accaduto mostra”.

La presenza dei militari coinvolti nell’operazione di recupero insieme al Rescue Team è un buon segnale perché le cose si sblocchino e si possa tornare ad attrezzare un passaggio così strategico per il turismo e gli amanti della montagna che visitano il Baltoro e devono poterlo fare il più possibile in sicurezza.

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