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Cile, fatta esplodere cima di una montagna per il telescopio più grande del mondo

L'esplosione sulla cima del Cerro Armazones (Photo courtesy of www.eso.org)
L’esplosione sulla cima del Cerro Armazones (Photo courtesy of www.eso.org)

TALTAL, Cile — Parte della cima del Cerro Armazones, montagna cilena di 3064 metri, è stata spazzata via da un’esplosione lo scorso 19 giugno. Si tratta del primo passo verso il livellamento della sommità per iniziare la costruzione del più grande telescopio ottico/infrarosso del mondo, progetto dell’Osservatorio Europeo Australe (Eso).

L’Osservatorio Europeo Australe (Eso) è un’organizzazione astronomica internazionale nata nel 1962 con l’intento di fornire potenti strumenti da terra che consentano agli astronomi di studiare il cielo australe. L’Eso è sostenuto da 15 nazioni e gestisce tre siti osservativi unici al mondo in Cile: La Silla, Paranal e Chajnantor. A questi si è aggiunto di recente il Cerro Armazones con il progetto dell’European Extremely Large Telescope (E-Elt).

Tutto ha inizio nel 2010, quando l’Eso sceglie il Cerro Armazones, una vetta di 3064 metri del Cile settentrionale, come sede dell’E-Elt. La montagna si trova 20 chilometri a est rispetto al Cerro Paranal (2635 metri), un’altra vetta cilena su cui sorgono quattro importanti telescopi e numerose altre strumentazioni dell’organizzazione astronomica. Proprio dall’Osservatorio sul Paranal è stata seguita giovedì 19 giugno l’esplosione che ha fatto saltare una parte della cima del Cerro Armazones.

Per la nuova costruzione è infatti necessario che la sommità della montagna cilena sia livellata. L’esplosione ha fatto crollare circa 5000 metri cubi di roccia, ma è solo l’inizio dei lavori. Per far posto al nuovo telescopio saranno rimossi circa 220 mila metri cubi di terra, senza contare la posa e la manutenzione di una strada asfaltata, la costruzione della piattaforma sulla sommità e la costruzione di un condotto di servizio fino alla cima.

Come apparirà l'European Extremely Large Telescope una volta completato (Photo courtesy of www.eso.org)
Come apparirà l’European Extremely Large Telescope una volta completato (Photo courtesy of www.eso.org)

Questi lavori di ingegneria civile dovrebbero terminare nell’estate del 2015, dopodichè toccherà alla costruzione dell’European Extremely Large Telescope, che con i suoi 39 metri e la sua enorme cupola diventerà il più grande telescopio ottico/infrarosso al mondo. Saranno necessari però diversi anni prima che l’E-Elt possa entrare in funzione: gli esperti dell’Eso hanno previsto di iniziare a scrutare l’universo dal 2024.

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