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Paiju Peak: Iñurrategi, Vallejo e Zabalza tornano sull’inviolata parete Sud

Zabalza, Iñurrategi e Vallejo(Photo www.walkonproject.org)
Zabalza, Iñurrategi e Vallejo(Photo www.walkonproject.org)

MADRID, Spagna — Tornano al Paiju Peak per concludere quello che hanno lasciato a metà l’anno scorso: Alberto Iñurrategi, Juan Vallejo e Mikel Zabalza sono infatti in partenza per il Karakorum, dove tenteranno di arrivare in cima alla montagna di 6610 metri lungo una nuova via sull’inviolata parete sud. Per loro è il primo progetto di un’ambiziosa trilogia alpinistica chiamata “Wopeak”, che li vedrà impegnati l’anno prossimo sulla parete sud dello Jannu (7700 metri in Himalaya) e al Cho Oyu (8201 metri).

I tre fuoriclasse baschi partiranno il 23 giugno da Madrid diretti in Pakistan. Il Paiju Peak si trova lungo la frequentata strada per il Baltoro: nonostante la posizione però, la montagna non è meta alpinistica, tanto che – secondo quanto raccontava lo stesso Iñurrategi in un’intervista dell’anno scorso – sarebbe stata scalata una sola volta nel 1976 dai pakistani, Bashir Ahmed e Nazir Sabir in cordata con l’americano Allen Steck.

Proprio nell’estate 2013 Iñurrategi, Vallejo e Zabalza avevano tentato di aprire la nuova via: avevano installato il campo base a 3400 metri e avevano scalato metà parete, salendo 500 metri del vertiginoso pilastro in stile capsula in 8 giorni. Poi erano stati colti dalla bufera: la tempesta di neve aveva reso la parete un muro di ghiaccio spazzato da continue valanghe, così i baschi avevano dovuto rinunciare al tentativo di aprire la loro via sulla vertiginosa sud del Paiju Peak.

Parete sud del Paiju Peak (photo courtesy Basqueteam)
Parete sud del Paiju Peak (photo courtesy Basqueteam)

“E’ la Big Wall più difficile che io abbia mai provato”, aveva detto al termine della spedizione Iñurrategi, che non ha affatto messo da parte il progetto. “Lasciare una parete di questa dimensione e difficoltà scalata a metà, sarebbe imperdonabile” – si legge anzi sul sito della spedizione.

Il progetto rientra nella trilogia “Wopeak” promossa dalla Walk On Project (WOP) Foundation. L’idea ispiratrice è congeniale allo stile dei tre baschi, sempre alla ricerca di un alpinismo esplorativo, nuovo e fantasioso. Di fatti gli obiettivi delle 3 spedizioni consistono in vie nuove e pochissimo ripetute.

Dopo la sud del Paiju Peak, sono in programma due spedizioni per il 2015: in primavera il Jannu (il colosso di 7710 metri a sinistra del Kangchenjunga), che vorrebbero salire da sud, e nell’autunno il Cho Oyo, che tenteranno di scalare in stile alpino sebbene non siano ancora noti via e versante.

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