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Monviso e Sila tra le nuove Riserve della Biosfera Unesco

Monviso, visto dalla Testa di Garitta Nuova (Foto courtesy of Wikipedia.org)
Monviso, visto dalla Testa di Garitta Nuova (Foto courtesy of Wikipedia.org)

CUNEO — Il Monviso e, all’estremo opposto dell’Italia, l’altopiano della Sila: due aree montane del nostro Paese sono entrate a far parte delle Riserve della Biosfera Unesco. Il primo come sito tranfrontaliero italo-francese, il secondo come riserva italiana. L’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la cultura e la scienza, nell’ambito del suo programma Uomo e Biosfera (Mab) ha infatti annunciato in questi giorni i 13 nuovi siti di tutto il mondo che sono stati inseriti nel network, riconoscendo il valore ambientale dei due territori montani italiani.

La candidatura del Monviso è nata dalla collaborazione tra il Parco regionale del Po Cuneese e il Parc Naturel Régional du Queyras. La riserva transfrontaliera integra un continuum geografico di aree protette attorno al Monviso che comprende le sorgenti ed il primo corso del fiume Po in Italia e un circo glaciale circondato da fondovalle in Francia. Sul versante italiano, la riserva comprende ben 88 Comuni di piccole e medie dimensioni, per un totale di circa 285mila ettari. Un risultato che, spiegano dal ministero dell’Ambiente italiano, “rappresenta un passo ulteriore nell’integrazione delle politiche di conservazione e di sviluppo sostenibile nella regione alpina”.

La Riserva della Biosfera della Sila, invece, la cui candidatura è stata portata avanti dal Parco omonimo in collaborazione con enti e associazioni, include il Parco stesso e si estende per oltre 350mila ettari . Sempre secondo il ministero, il riconoscimento è “ dovuto all’ampia varietà di ambienti naturali e agli habitat che fanno della Sila un hot-spot di primo rilievo nella Regione biogeografica mediterranea”.

Il programma Mab (Man and the Biosphere) è stato avviato dall’Unesco negli anni ’70 con lo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità. In questo ambito sono state riconosciute le Riserve della Biosfera, aree marine o terrestri che gli stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali. Oggi le riserve sono in tutto 631 in 119 Paesi; i siti transfrontalieri sono 14.

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