Mostre e convegni

Viaggio tra montagne, acqua e cavalli: Tien Shan in mostra a Bolzano

Uno degli scatti della mostra (Photo G.Agazzi courtesy of Giancelso Agazzi/Eurac)
Uno degli scatti della mostra (Photo G.Agazzi courtesy of Giancelso Agazzi/Eurac)

BOLZANO — “Viaggio in Kirghizistan: in cammino tra le montagne celesti del Tien Shan” è il titolo della mostra fotografica di Giancelso Agazzi. I 20 scatti che compongono l’esposizione mostreranno le bellezze di questa remota regione montuosa dell’Asia Centrale. L’appuntamento è dal 26 al 31 maggio nel complesso dell’Eurac di Bolzano in occasione del Congresso Mondiale sulla Medicina di Montagna.

Montagne, acqua e cavalli sono una triade indissolubile che caratterizza il Kirghizistan. Lo si può evincere dalle fotografie scattate dal dottor Giancelso Agazzi, medico del Cai di Bergamo e noto esperto di medicina di montagna, che compongono la mostra “Viaggio in Kirghizistan: in cammino tra le montagne celesti del Tien Shan”. Gli scatti saranno esposti nella Eurac Tower dal 26 al 31 maggio in occasione del Congresso Mondiale sulla Medicina di Montagna che si terrà nel medesimo periodo nel complesso scientifico altoatesino.

La mostra è costituita da una ventina di immagini, parte a colori e parte in bianco e nero, che l’autore ha realizzato nel corso di un viaggio effettuato nell’estate del 2006 nella vallata Chon Kemin, situata tra le montagne del Tien Shan, le Montagne Celesti che sorgono nella parte settentrionale del Kirghizistan, in Asia Centrale. Le immagini “raccontano” l’esperienza vissuta in questa affascinante, remota e poco conosciuta regione asiatica, in un paesaggio situato a ridosso di grandi montagne.

Si tratta di una terra povera, ma estremamente ricca di bellezze naturali e popolata da gente nomade, molto semplice ed ospitale, che vive in tende chiamate yurte e che alleva varie specie di animali quali cavalli, pecore, vacche e yak. La biodiversità del Kirghizistan è molto alta, con molte specie di piante, di fiori e di animali. Ben 22 sono gli ecosistemi esistenti, dal semi-deserto fino alla foresta di conifere.

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