Alpinismo

K2 Nord, Urubko tenta la vetta a sorpresa

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PECHINO, Cina — Hanno tentato la vetta a sorpresa, salendo dalla via giapponese. Denis Urubko e Serguey Samoilov, partiti dal campo base per una salita di acclimatamento, nei giorni scorsi hanno provato a salire in cima al K2 sull’itinerario fallito dalla nazionale kazaka all’inizio di settembre.

E pensare che poco più di una settimana fa, la spedizione sembrava a rischio per una brutta bronchite che aveva colpito Serguey Samoilov. Oggi invece, i due alpinisti per poco non fanno la vetta. Così, fuori programma, "per allenarsi meglio in vista dell’apertura della via nuova".
 
"Siamo saliti fino a 8.300 – racconta Urubko -, abbiamo provato a salire lungo il couloir dei giapponesi. Ma c’era troppo pericolo valanghe per proseguire. Inoltre non avevamo i ricambi nè gli indumenti adatti: quando siamo partiti, non avevamo in programma la cima. Ora siamo tornati a campo 4, stiamo bene entrambi".
 
E ora, i pensieri sono rivolti alla nuova via sulla Nord. Dopo la discesa, i due alpinisti kazaki riposeranno per 5 giorni al campo base e poi inizieranno a salire lungo la linea pensata da Urubko sulla parete Nord.
 
Sperando nel tempo. Sembra che per dopodomani, sul K2 sia in arrivo una bufera con forti precipitazioni nevose, che potrebbero rendere troppo rischiosa la parete Nord.
 
Sara Sottocornola
 
Foto: Urubko sul Lhotse, archivio Simone Moro

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