Alpinismo

Moro: obiettivo invernale in Karakorum

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BERGAMO — “Partirò a Natale. Destinazione? Il Karakorum, per una prima invernale su un ottomila”. Simone Moro torna alla ribalta della scena alpinistica con un nuovo tentativo. Ancora mistero sull’obiettivo: il Broad Peak, mancato per un soffio l’inverno scorso? O il K2, così gettonato quest’anno? O qualcos’altro? Ecco l’intervista di Montagna.tv.

Simone Moro e un’altra invernale in Karakorum. L’obiettivo è chiudere il conto con il Broad Peak?
Sì, penso di ritentare. Però sono “alla finestra”, perché mi è giunto ad orecchio che c’è una spedizione spagnola, quella di Oscar Cadiach, che si sta informando per andare al Broad Peak quest’inverno e l’ultima cosa di cui avrei voglia è di andare laggiù per fare le gare con qualcuno.
 
In questo caso, cambierebbe l’obiettivo?
Sì. Come l’anno scorso, mi sono riservato comunque due opzioni. Se gli spagnoli, oltre a chiedere preventivi, decideranno di provarci davvero, allora io andrò da un’altra parte. Non ho assolutamente nulla contro di loro, nessun astio, tutt’altro. Ma vado apposta d’inverno per non veder nessuno, non vorrei arrivar là e trovarmi in un campo base da condividere con altri…
 
L’alternativa è la prima invernale sul K2?
Sarebbe il massimo, ma non è l’unica alternativa… Adesso bisogna verificare le informazioni che ho avuto sul Broad Peak. In ogni caso, la partenza è assicurata, e sarà a Natale. Ovviamente perchè l’inverno inizia il 21 dicembre e non prima…
 
Partirai da solo, come l’anno scorso?
Sì, parto solo dall’Italia. Durante la scalata, con me ci sarà il pakistano Shaheen Baig, come
l’inverno scorso durante il tentativo al Broad Peak.
 
La logistica sarà la stessa?
Diversamente dall’anno scorso cercherò di mandare il cargo molto prima, non fidandomi più di nessuna compagnia aerea. L’anno scorso, oltre ai gravi ritardi che ho subito, l’elicottero mi è costato una mostruosità, e la spedizione quasi come un piccolo appartamento. Per fortuna che il mio sponsor mi ha parecchio aiutato altrimenti…  Stavolta vorrei mandar su al campo base alcuni materiali – almeno i più grossi – magari già a fine settembre con i portatori normali. Altrimenti, se dovessi decidere di portar su tutto quando arrivo io, la neve dovrò sicuramente ricorrere a portatori d’alta quota, che costano 5 volte tanto o ancora all’elicottero.
 
Anche questa volta potremo seguirti in video?
Di sicuro riproporrò la comunicazione "live" della spedizione attraverso la tecnologia satellitare. Riproporremo il progetto “extremeHD” con i filmati che girerò grazie alle videocamere in "high definition" e le fotocamere digitali di ultima generazione che già sono state fedeli e resistenti compagne lo scorso inverno. L’anno scorso, questa formula ha avuto grande successo, tanto che con lo stesso sistema già in queste prossime settimane si potrà seguire Emilio Previtali che tenterà di scendere con gli sci dal couloir  Esprit D’Equipe allo Shisha Pangma. Insomma non ci sarà da annoiarsi, sperando però che il meteo quest’anno mi dia una mano.
 
Sara Sottocornola
 
 

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