KATHMANDU, Nepal — “Oggi il gruppo vacanze Kance ha dato il via alle danze, dopo una buona colazione fatta da Pasang (cuoco) siamo partiti per salire verso il campo 1.” Questo l’ultimo aggiornamento di Marco Confortola, che insieme a Marco Camandona, Franz Nicolini, François Cazzanelli ed Emrik Favre è salito oggi a circa 5800 metri di quota della parete sud del Kangchenjunga. La spedizione italiana ha iniziato così la fase di acclimatamento ai campi alti della montagna.
“Abbiamo tracciato un po’ per ciascuno la via fino raggiungere quota 5800 metri – continua l’alpinista della Valfurva -. Lì, guardando verso il campo base, abbiamo visto che un gruppo di sherpa seguiva la nostra nuova traccia. Abbiamo dato loro un aiuto a tensionare le corde fisse e poi con calma siamo rientrati al base. Sopra di noi (a quota 6500 metri più o meno) ben 6 gipeti volteggiavano liberi nell’aria facendoci un invidia infinita!”.
Confortola, Camandona, Nicolini, Cazzanelli e Favre hanno concluso il 15 aprile il lungo trekking di avvicinamento al campo base del Kangchenjunga, durante il quale hanno incontrato anche altre spedizioni, tra cui quella di Daniele Bernasconi, Mario Panzeri e Giampaolo Corona diretti al Talung versante nord. Al base del Kangche si trova anche il team di Carlos Soria, il 75enne spagnolo che tenterà di salire il suo 12esimo ottomila.
“In rientro al base abbiamo fatto visita al mitico Carlos Soria – conclude Confortola -, con il quale ho condiviso alcune spedizioni himalaiane. Adesso qui al base con un bel sole caldo, ci godiamo un po’ di sole anche perchè quasi tutti i pomeriggi il tempo peggiora e arriva sempre un poco di neve”.