AlpinismoAlta quota

Nanga Parbat, oggi il recupero dei polacchi travolti da valanga

L'ultima foto scattata al campo base del Nanga da Emilio Previtali con Dunaj, Jacek e Mackiewicz (©thenorthface emilioprevitali)
L’ultima foto scattata al campo base del Nanga da Emilio Previtali con Dunaj, Jacek e Mackiewicz (©thenorthface emilioprevitali)

ISLAMABAD, Pakistan — Lasciano finalmente il campo base del Nanga Parbat Pawel Dunaj e il fotografo Michal Obrycki. I due alpinisti polacchi, rimasti feriti sabato 8 marzo da una valanga scesa a 5000 metri di quota sotto campo 1, dovrebbero essere recuperati oggi da 9 portatori: un’evacuazione a piedi la loro, dal momento che finora l’elicottero non ha potuto volare fino alla base della parete Rupal.

L’aggiornamento arriva sempre da Simone Moro che pur trovandosi in Italia, è ancora in contatto con la spedizione polacca impegnata quest’anno nel tentativo di prima invernale al Nanga Parbat. “Li portano a valle 9 portatori – ci ha detto l’alpinista bergamasco poco fa -, perché anche oggi gli elicotteri non volano”.

L’elicottero infatti, da sabato scorso non ha potuto effettuare l’evacuazione sia perché mancavano garanzie finanziarie, sia per le condizioni meteo non erano idonee al volo. Pawel Dunaj e Michal Obrycki erano scesi al campo base con l’aiuto dei compagni Tomek Mackiewicz e Jacek Teler e di alcuni pakistani. Nell’incidente in valanga erano rimasti entrambi feriti.

“Il fotografo ha una brutta ferita alla gamba – ha confermato ancora Moro -, provocata dal rampone ed ha il naso rotto. Pawel ha invece una mano rotta ed una o più costole rotte che gli provocano dolori a respirare”.

Come loro dovrebbero lasciare il Nanga Parbat anche Mackiewicz e Teler, anche se al momento non c’è certezza del loro spostamento né della fine della spedizione invernale polacca.

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