Alpinismo

Mondinelli: voglio la cima entro 10 giorni

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ISLAMABAD, Pakistan — "Sono appena sceso da campo 2, lassù c’era un vento fortissimo". Silvio Mondinelli è arrivato al campo base del Broad Peak solo tre giorni fa. E in barba alla distorsione alla caviglia, ha dato inizio alla scalata del suo quattordicesimo ottomila, che vorrebbe scalare entro dieci giorni al massimo.

"Volevo pernottare in quota – racconta il "Gnaro" -, siamo saliti fino a 6.200 metri per montare campo 2. Ma le raffiche hanno reso complicato il montaggio della tenda e ho spaccato la paleria. Così sono rientrato al base".
 
Un campo base montato non più di tre giorni fa a 4.800 metri di quota. Quindi Mondinelli si è mangiato 1.400 metri di dislivello in salita e altrettanti in discesa con un piede in convalescenza da una distorsione riportata poco prima della partenza. Ricorderete che un paio di settimane fa non poteva nemmeno appoggiarlo, ed era partito dalla Malpensa con tanto di stampelle.
 
"In effetti mi fa male  – racconta Mondinelli -. Il trekking è andato bene, ma ho camminato sempre con i sandali. Oggi l’ho testato con gli scarponi e il dolore si fa sentire soprattutto se lo carico. Ma non importa, se devo andare in cima, salgo lo stesso!"
 
Il "Gnaro" è determinato, non si ferma davanti a niente. E tra l’altro ha tutta l’intenzione di
chiudere i conti con il Broad Peak il più presto possibile. "Se tutto va bene tra dieci giorni sarà
tutto finito – conclude Mondinelli -. Stavolta la cucina non è il massimo, e il tempo e le temperature sono instabili. Meglio finire il prima possibile".
 
Mondinelli è arrivato al campo base insieme ai compagni Marco Confortola, Alberto Magliano e cinque giovani alpinisti provenienti dall’Abruzzo e dalla Valsesia. Un campo già affollato, in vista dei festeggiamenti per il cinquantenario della prima salita. Ci sono dverse spedizioni di varia nazionalità, di cui una è già riuscita a toccare la vetta dell’ottomila pakistano.
 
"Sono saliti cinque tedeschi – ci fa sapere Mondinelli -, fra di loro c’era anche una donna. Ma li
hanno portati via con l’elicottero, perchè avevano gravi congelamenti ai piedi. Purtroppo in queste ultime ore il vento è aumentato parecchio e il tempo si è messo al brutto".
 
Al lungo trekking di avvicinamento fra le cattedrali del Baltoro hanno partecipato anche tre amici della spedizione italiana, che però sono già sulla via del rientro. Tra di loro c’era anche il capitano della guardia di finanza Alessandro Pellegrini (nella foto con Mondinelli).
 
Sara Sottocornola

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