MILANO — L’idea forse fa un pò sorridere. Eppure è proprio così: il grana padano combatte l’effetto serra. E’ quanto risulta da una ricerca commissionata dal consorzio allo studio "Qualità e ambiente" e certificato da Csqa, ente italiano di certificazione.
Ogni anno la produzione di grana padano elimina dall’atmosfera 32mila tonnellate di anidride carbonica. "L’equivalente – sottolinea il presidente del consorzio, Nicola Baldrighi – di quanto produce una fila di 20 chilometri di camion".
Non male. Nella ricerca sono state esaminate tutte le fasi di lavorazione della filiera: dalle coltivazioni per il foraggio al trasporto delle materie prime, dagli allevamenti di animali alla lavorazione del prodotto, fino allo smaltimento dei rifiuti.
L’analisi era stata commissionata per misurare in generale l’impatto ambientale della produzione del formaggio. E poi è arrivata la notizia sorprendente. Produrre grana padano fa bene all’ambiente tanto quanto piantare alberi o non usare l’auto.
Secondo gli studi, ogni forma di grana toglie dall’atmosfera 70mila grammi di anidride carbonica, che moltiplicato per le 4 milioni di forme prodotte ogni anno, porta a 32mila tonnellate in meno.
"Questo progetto della Dop più importante d’Europa – sottolinea la vicepresidente della Lombardia, Viviana Beccalossi – è un modello da seguire per una maggiore azione di tutela ambientale".
Greta Consoli
