ORNICA, Bergamo — Un bar, una nuova sala ristorante, una cucina più ampia e bagni interni: il Rifugio Benigni, che domina la Val Brembana e la val Gerola, si adegua all’aumento dei turisti e ha iniziato questo mese una serie di lavori di ampliamento.
La struttura, di proprietà del Cai, era ormai inadeguata ad accogliere i turisti sempre più numerosi nella splendida conca naturale del lago Piazzotti. Non c’era abbatanza spazio per accogliere molti escursionisti in caso di maltempo improvviso e mancava un magazzino deposito.
E allora ecco il progetto di ampliamento. Senza aumentare i posti letto, che resteranno 20, si offriranno spazi più ampi e accoglienti nella zona bar, nella sala da pranzo e nella cucina. Importante è inoltre la decisione di spostare i sanitari all’interno del rifugio. Tutto questo avverrà nel rispetto della fisionomia del rifugio.
Il materiale per il cantiere è stato già trasportato in elicottero, fino al rifugio. Gli operai soggiorneranno al suo interno per tutto il corso dei lavori, che dovrebbero terminare entro settembre.
I lavori, comunque, non causeranno disagi ai turisti, il rifugio rimarrà aperto per tutta l’estate e i posti letto restano interamente disponibili.
Situato nel territorio di Ornica, a 2.220 metri d’altitudine, il rifugio Benigni è stato inaugurato nel 1984 in nome di Cesare Benigni, alpinista morto sul Pizzo Diavolo di Tenda nel 1981. Raggiungibile dalle provincie di Bergamo, Lecco e Sondrio, oggi è punto di partenza di escursioni tra le più apprezzate delle zona.
Dal rifugio passa il sentiero delle Orobie occidentali. Dal rifugio partono i sentieri per il rifugio Grassi, per la valle di Inferno, per la bocchetta di Trona e per la cima Piazzotti. La zona è inoltre rinomata per lo sci d’alpinismo.
Candida Cereda
