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Traforo del M.Bianco, troppo traffico
AOSTA — Cresce il traffico al traforo del Monte Bianco, la circolazione dei tir è aumentata del 19 per cento tra il 2004 e il 2006. Ecco il risulatato delle ricerche che la regione Valle d’Aosta sta svolgendo per limitare l’intasamento del tunnel.
Oggi la società TBridge presenterà i risultati ottenuti dalla ricerca, commissionata dalla regione. Basandosi sui dati raccolti, si è stabilito il limite massimo di traffico sostenibile all’interno del traforo tra i 1.500 e i 2.000 veicoli al giorno.
Dopo la tragedia del marzo 1999, in cui morirono 40 persone a causa del rogo divampato nel traforo per un incidente, per la riapertura del traforo nel 2002 furono messi in atto proveddimenti volti a incrementare la sicurezza (il controllo automatico della velocità e della distanza tra i veicoli), la prevenzione e il pronto intervento. Allo scopo di evitare incendi, è stato anche inserito un rilevatore termotecnico a fibre ottiche nel tunnel.
Dopo la tragedia del marzo 1999, in cui morirono 40 persone a causa del rogo divampato nel traforo per un incidente, per la riapertura del traforo nel 2002 furono messi in atto proveddimenti volti a incrementare la sicurezza (il controllo automatico della velocità e della distanza tra i veicoli), la prevenzione e il pronto intervento. Allo scopo di evitare incendi, è stato anche inserito un rilevatore termotecnico a fibre ottiche nel tunnel.
Il piano ha raggiunto il suo fine, ma ora l’incremento del traffico sta dinuovo minacciando la sicurezza del tunnel. L’aumento non sembra arrestarsi con la politica delle tariffe d’accesso e delle restrizioni di circolazione attualmente in vigore e la regione dovrà intervenire nuovamente non solo per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche per migliorare la tutela dei viaggiatori.
Candida Cereda
