Alpinismo

GII da Nord, inferno di vele ghiacciate

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CAMPO BASE GASHERBRUM II, Cina — "Lo spigolo è davvero molto impressionante". Così Karl Unterkircher descrive la parete Nord del GII, che in questi giorni si è svelata nella sua imponenza agli occhi della spedizione italo-spagnola che sta cercando di allestire il campo base avanzato tra le infernali vele di ghiaccio del Karakorum.

"Siamo su questo ghiacciaio da due giorni – racconta Unterkircher – è molto complesso, molto difficile, anche i portatori fanno fatica a superarlo. Abbiamo tanta roba da portare su all’avanzato, piano piano lo stiamo facendo, ma è davvero dura".
 
Stanno sputando l’anima i ragazzi del GII. Ancor prima di attaccare la parete. L’ambiente che li circonda è quanto di più selvaggio e insidioso si possa immaginare. E lo spigolo Nord, sopra le loro teste, si eleva con una maestosità impressionante. Chissà che sensazione hanno gli alpinisti, ora che ce l’hanno davanti dal vivo e non in fotografia. Chissà come sentono la salita.
 
"Vediamo, vediamo – frena Unterkircher -. Un passo alla volta, abbiamo ancora tanto tempo, e speriamo che il meteo sia con noi. Ma siamo abbastanza fiduciosi, perchè sembra che sulla parete non abbia nevicato tanto".
 
Meglio pensare al campo base avanzato, allora. Che si trova solo cinquecento metri sopra il campo base cinese, ma che sta già mettendo a dura prova tutti i membri della spedizione. Trovare la strada tra queste vele infernali non è stato per niente facile, e devono continuare a fare un estenuante su e giù per trasportare il materiale e aprire il passo ai portatori.
 
"Abbiamo individuato ieri il luogo preciso per il campo base avanzato – prosegue Unterkircher -. Si trova a 4.950 metri d’altezza, proprio sotto la parete. Daniele (Bernasconi) con altri due spagnoli è salito a vederlo, sembra proprio il posto adatto: c’è acqua, è riparato, fuori dai pericoli".
 
Per fortuna che, tra tante fatiche, a rallegrare il morale ci sono i compleanni, ottima scusa per un qualche momento di festa. Nei giorni scorsi hanno compiuto gli anni Mikel Zabalza e Daniele Bernasconi. Oggi è la volta di Michele Compagnoni.
 
"Sto festeggiando su e giù dal ghiacciaio – scherza Compagnoni -. Insieme a Karl stiamo scendendo per fare da guida i portatori e aiutarli sul percorso: è un vero labirinto di crepacci. Per fortuna c’è un tempo bellissimo, è una gran giornata. Domani comunque dovremmo essere tutti dall’altra parte: sulla "retta via", diciamo".
 
Sara Sottocornola
Foto d’archivio.

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