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Al via la Lavaredo Ecomarathon

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AURONZO DI CADORE, Belluno — E’ la prima ultramaratona ecologica d’Italia. Attraversa posti incantevoli, con partenza e arrivo al Rifugio Auronzo, alla base delle Tre Cime di Lavaredo. Ed è completamente immersa nella natura. Stiamo parlando della Lavaredo Ecomarathon, in programma domenica 24 giugno.

Sarà tutta "al naturale" la maratona organizzata dalla sezione Cadorina del Club Alpino Italiano. Durante la gara non verrà utilizzato materiale di plastica. Per i cartelli verranno adoperati segnali di legno con vernici ecologiche, mentre per le indicazioni sul terreno verrà utilizzata la segatura.
 
Inoltre chi abbandonerà rifiuti lungo il percorso di gara sarà immediatamente squalificato. Lo scopo della manifestazione è infatti quello di sensibilizzare il podista verso una cultura ecologica e ambientalista.
 
Ogni partecipante dovrà provvedere autonomamente al rifornimento. Infatti, lungo il percorso non ci sarà nessun punto di ristoro con integratori chimici o barrete energetiche. Sarà comunque obbligatorio l’uso del "camel bag", uno zainetto contenente circa un litro e mezzo di acqua.
 
L’ultramaratona alpina, che prenderà il via dal Rifugio Auronzo alle 9 di domenica, sarà caratterizzata da un percorso di 46 chilometri tra paesaggi mozzafiato. Il tracciato attraverserà luoghi incantevoli come la Val Cengia, Forcella Maraia, la foresta demaniale di Somadida, i prati di Valbona, il lago di Misurina e le gallerie di guerra dell’Arghena. Oltre che costeggiare le pareti delle Tre Cime di Lavaredo.
 
I podisti correranno a un’altitudine compresa fra i 1100 e i 2450 metri, quota che rende la competizione l’ultramaratona alpina più alta d’Europa dopo quella di Davos, in Svizzera. Non a caso la gara è stata definita "la più alta, la più dura, la più bella". Gli atleti potranno concludere il tragitto in un tempo massimo di 8 ore.
 
Sarà un evento per molti, ma non per tutti. E questo è sottolineato dal numero chiuso dei partecipanti. Solo 200 podisti potranno gareggiare, proprio per evitare l’affollamento dei sentieri e sottolineare ancora di più il rispetto per l’ambiente e la montagna.
 
Greta Consoli
foto courtesy of www.ecomarathon.it

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