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Nasce WikiAlps, enciclopedia online sugli studi nell’arco alpino

Alpi, il massiccio del Bernina (Photo courtesy of Wikimedia Commons)
Alpi, il massiccio del Bernina (Photo courtesy of Wikimedia Commons)

BOLZANO — É stato approvato pochi giorni fa dall’Unione Europea il progetto WikiAlps. Si tratta di una vera e propria enciclopedia online sul modello Wikipedia, che raccoglierà tutti i risultati di studi e ricerche effettuati sull’intero Arco Alpino. Queste informazioni saranno utilizzate da amministratori e politici per uno sviluppo territoriale equilibrato sulla catena montuosa europea.

WikiAlps è uno degli ultimi progetti che l’Unione europea ha approvato nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale Europea Spazio Alpino iniziato nel 2007 e che terminerà alla fine dell’anno. “Vogliamo analizzare i progetti che riguardano lo sviluppo territoriale ed essere sicuri che i risultati delle ricerche arrivino a chi ne ha bisogno” – ha dichiarato Caroline Pecher, ricercatrice dell’Eurac e coordinatrice del progetto. “In quest’ottica verranno organizzati degli incontri con i rappresentanti politici e amministrativi dei diversi paesi alpini per includere le loro richieste ed esigenze nell’elaborazione dei risultati.”

Tutti gli “attori” coinvolti, da quelli locali a quelli internazionali, potranno quindi accedere a dati e informazioni delle varie ricerche grazie a un intuitivo e funzionale strumento del web 2.0: una wiki. “Uno dei principali strumenti previsti – conclude la Pecher – è una pagina internet strutturata sul modello di Wikipedia che raccolga in modo chiaro e immediato i principali risultati legati allo sviluppo territoriale e permetta a politici e funzionari di adottarli nelle politiche che riguardano le Alpi. Verranno inoltre elaborate linee guida e raccomandazioni per offrire un supporto agli amministratori nel loro lavoro quotidiano.”

Il progetto è ufficialmente iniziato il 1° ottobre 2013 quando a Bolzano si sono incontrati i partner delle varie nazioni: l’Accademia Europea di Bolzano (Eurac), la Fondazione Montagna sicura – Montagne sûre (FondMS), l’Ifuplan – Institut für Umweltplanung und Raumentwicklung, l’Institut national de Recherche en Sciences et Technologies pour l’Environnement et l’Agriculture (Irstea), il Znanstvenoraziskovalni center Slovenske akademije znanosti in umetnosti, Geografski inštitut Antona Melika (Zrc Sazu), l’Österreichische Akademie der Wissenschaften (Öaw), l’Institut für Interdisziplinäre Gebirgsforschung (Igf), e lo Schweizerische Arbeitsgemeinschaft für die Berggebiete (Sab).

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