Alpinismo

Riccardo Cassin: un secolo di emozioni

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LECCO — Un secolo di emozioni, di scalate, di prime assolute. Di alpinismo d’altri tempi, che oggi nemmeno ci sognamo. Riccardo Cassin, mito vivente dell’alta quota, si sta avvicinando al suo centesimo compleanno.  E dal Pizzo Badile, dove 70 anni fa ha aperto la storica via sulla parete Nordest, partirà quest’estate un fiume di festeggiamenti che durerà fino al 2009.

Era il 16 luglio 1937 quando Cassin toccò la vetta del Badile, dopo tre giorni di drammatica salita lungo la parete Nordest con Vittorio Ratti e Gino Esposito. Una prima assoluta da brivido, che chiese un prezzo altissimo: la vita dei comaschi Mario Molteni e Giuseppe Valsecchi, ma che contribuì in modo determinante a portare l’alpinista lecchese nell’olimpo dell’alpinismo. 
 
Oggi, a settant’anni dall’impresa, quella una scura lavagna di granito alta 900 metri che sembrava impossibile da salire, è stata scelta come punto di partenza per i festeggiamenti del 100esimo compleanno di Riccardo Cassin.
 
Già, perchè il "fenomeno" lecchese, re delle Grigne, delle Alpi, del McKinley, della Patagonia e del Karakorum è in splendida forma e merita un grande omaggio. Perchè nessun alpinista  vanta un curriculum così completo, ardito e ricco di successi. Nessun nome, quanto il suo, scuote gli animi e gli entusiasmi solo a sentirne parlare.
 
“Un nutrito programma di iniziative – spiega il figlio Guido Cassin, vicepresidente della Fondazione dedicata al padre, responsabile dell’intero programma di eventi – vuole ricordare degnamente una figura che ha portato lustro all’Italia e all’alpinismo italiano”.
 
Si comincerà con una serie di immagini inedite. Video e foto dell’archivio personale del noto alpinista lecchese verranno mostrate al pubblico per la prima volta.
 
Il 1 luglio una mostra fotografica verrà allestita ai piedi della Nordest, in Val Bregaglia (Svizzera) alla Ciäsa Granda di Stampa. Dopo 15 giorni sarà a Lecco, presso Palazzo Falck. E non poteva mancare un momento di festa in Val Masino, di cui il Badile è simbolo incontrastato. Un’altra mostra, in linea con le precedenti, sarà esposta in valle dal 26 al 29 luglio, in contemporanea con una serie di celebrazioni in zona di cui non sono ancora stati diffusi i dettagli.
 
Poi si continuerà con un evento speciale nel nome dell’alpinismo. Ad ottobre, in Val Bregaglia, sono attesi sessanta alpinisti che hanno scritto la storia del Pizzo Badile. Un happening senza precedenti, con proiezione, anche qui, di filmati inediti.
 
Ma qesto non sarà che l’inizio. I festeggiamenti sono un vero e proprio progetto, con un nome – "1909-2009 verso i Cent’Anni” – e il patrocinio del Club Alpino Italiano fresco di approvazione. Inizieranno, come detto, nel luglio 2007, ma si concluderanno nel 2009: dopo oltre un anno e mezzo di eventi.
 
Dal settantesimo della Nordest al Badile al cinquantesimo della prima salita del Gasherbrum IV, da rassegne di film nelle più famose località di montagna a pellicole inedite che concorreranno ai più famosi filmfestival internazionali, da premi alpinistici a eventi culturali, per i prossimi mesi sentirete spesso parlare del Ragno di Lecco più famoso del mondo.
 
E il bello è che non sembra mai abbastanza per omaggiare a dovere un personaggio di tale caratura.
 
Sara Sottocornola

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