Trail running

Ultra Trail du Mont Blanc: la vittoria è di Xavier Thevenard e Rory Bosio

XavierCOURMAYEUR, Aosta — Si è conclusa con un tempo splendido ed enorme entusiasmo l’Ultra Trail du Mont Blanc, la manifestazione che unisce i migliori runner del mondo ai piedi del Monte Bianco, tra Courmayeur e Chamonix. Francesi e spagnoli si sono spartiti la maggior parte dei podi: vincono l’UTMB® Xavier Thevenard e Rory Bosio, la TDSTM Arnaud Julia Bonmati e Mathalie Mauclair, la CCC® Jordi Bes e Caroline Chaverot. L’appuntamento è ora per la dodicesima edizione nel 2014, dal 25 al 31 agosto.

Si corre con la testa almeno quanto si corre con i piedi. Lo dimostra il successo del francese Xavier Thevenard all’UTMB®, arrivato al traguardo a Chamonix oggi alle 13.05 (20.34.57). Nelle sue gambe c’erano 168 km e 9600 metri di dislivello positivo, nei suoi occhi i panorami del massiccio del Monte Bianco, protagonisti di una gara che coinvolge i confini di Francia, Italia e Svizzera.

La vetta della montagna più alta d’Europa, Xavier l’ha potuta osservare anche dal lato italiano, scendendo attraverso il Col de la Seigne verso Courmayeur in notturna, con la luce della pila frontale ad illuminare il sentiero, correndo tra il chiarore dei ghiacciai della Val Vény e della Val Ferret. “Ho cercato di arrivare a Courmayeur, che si trova verso la metà del percorso, abbastanza fresco, ho conservato un po’ di energie per il tratto successivo, mi sono alimentato bene, e ho gestito la gara. Sono veramente felice” ha commentato davanti ai microfoni, scosso dall’emozione, appena arrivato alla méta, Chamonix.

Xavier, giovane atleta del cantone del Giura, primo alla CCC® nel 2010, è il terzo francese a vincere la gara più prestigiosa del The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc®, dopo Vincent Delabarre, nel 2004, e François D’Haene, nel 2012. Dietro di lui, due spagnoli, Miguel Angel Heras Hernandez, secondo classificato, tra i grandi favoriti della vigilia, e Javier Dominiguez Ledo, che l’anno scorso, all’UTMB®, arrivò 12esimo. Quarto il francese Julien Chorier, vincitore della Ronda des Cims ad Andorra. Ha sorpreso il ritiro dell’americano Anton Krupicka, uno dei runner più noti del momento, costretto ad abbandonare la gara per sopraggiunte difficoltà fisiche, ma rimasto a lottare per il primo posto fino al Gran Col Ferret.

Tra le donne, l’americana Rory Bosio, già quarta nel 2012, ha conquistato per prima il traguardo, settima assoluta (22.37.26). “E’ stata una gara straordinaria, non mi aspettavo di vincere, ho sofferto un po’ il tragitto da Vallorcine a Chamonix. Ho apprezzato moltissimo i paesaggi incredibili e il grande calore delle persone, dei volontari e di chi mi ha incoraggiata durante il percorso” è il suo commento a caldo. Alle spalle di Rory, due agguerrite spagnole che si sono contese a lungo il secondo posto, Nuria Picas Albets, che partecipava per la prima volta ad una competizione così lunga, e Emma Roca Rodriguez. Purtroppo l’italiana Francesca Canepa, una delle favorite della competizione, è stata costretta a ritirarsi nella notte per problemi fisici, arrivando fino a Courmayeur, ovvero “a casa”.

L’UTMB® ha confermato la sua fama di “apice mondiale della corsa nella natura” a livello planetario. Da Chamonix è partito l’annuncio della creazione di n circuito mondiale di Ultra Running, l’Ultra-Trail® World Tour, che riunisce trail di almeno 100 km su tutti i continenti, con una dozzina di gare in programma. Ad oggi, sono otto le competizioni inserite nel calendario, e tra queste il The North Face® Ultra-Trail® du Mont-Blanc®.

Il territorio di Courmayeur ha offerto un forte supporto organizzativo, come sempre da quando, undici anni fa, è nata questa singolare corsa a cavallo del Monte Bianco. Da qui partono due delle gare del circuito: la TDSTM e la CCC®. La località vanta una solida esperienza nel campo dei trail, e negli anni è diventata una piccola capitale alpina di questa specialità, capace di accogliere i corridori non solo del The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc®, ma anche del Tor des Géants®, la sfida più lunga e competitiva del mondo, dell’Arrancabirra® e del nuovissimo Grand Trail Courmayeur, disputatosi la prima volta quest’anno, il 13 e il 14 luglio.

La TDSTM è considerata la più selvaggia delle competizioni targate The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc®. Mercoledì 28 agosto, alle 7.00 del mattino, ben 1 526 corridori si sono dati appuntamento a Courmayeur, pronti a partire. Oltrepassati il colle del Piccolo San Bernardo, Bourg-Saint-Maurice, Les Contamines e Les Houches, dopo 119 km, sono arrivati a Chamonix, tagliando il traguardo. Sul primo gradino del podio è salito ancora una volta uno spagnolo, l’ex campione del mondo di raid multisport, Arnaud Julia Bonmati (15.09.59). Alle sue spalle, il francese Antoine Guillon e l’italiano Mattia Rancoroni.
Anche il podio femminile ha riservato un posto ad un’atleta italiana: Lisa Borzani si è piazzata terza dopo la francese Nathalie Mauclair (17.36.41) e la britannica Claire Price.

Venerdì 30 agosto una folla di persone, in piazza Brocherel, a Courmayeur, ha salutato la partenza della CCC®, ovvero la Courmayeur-Campex-Chamonix, una gara che unisce tre piccole grandi capitali alpine, nello spirito dello sport e della montagna. Una corsa di 100 km, 5.950 metri di dislivello, decisamente impegnativa. Il più veloce si è affacciato al traguardo alle ore 20.23 dopo appena 11 ore, 23 minuti e un secondo netto: si tratta del catalano Jordi Bes, seguito dal francese Sébastien Camus, a mezz’ora di distanza dall’altro spagnolo Daniel Garcia Gomez.
Tra le donne, continua il duello franco-spagnolo, con la francese Caroline Chaverot (14.12.00) al traguardo, seguita dall’atleta spagnola Mercedes Arcos Zafra. Completa il podio un’altra francese, Delphine Avenier.

Quanto alla PTLTM, la quarta competizione del The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc®, la maggior parte dei runner, riuniti in piccole squadre da 2 o 3 persone che corrono in autonomia completa, stanno ancora in larga maggioranza percorrendo i sentieri del Monte Bianco: la loro corsa si arresterà dopo 300 km.

The North Face® Ultra-Trail du Mont-Blanc® è un’avventura che dura tutto l’anno, perché servono dodici mesi per costruire, mattone dopo mattone, un evento perfetto. Dopo 11 anni di rodaggio, si può ben dire che alla base della manifestazione ci sia una grande passione, ma anche una grande capacità organizzativa, anche grazie ai volontari: sono 2000 ad occuparsi dell’indispensabile “dietro le quinte”, distaccati nei 48 punti di controllo dislocati sui sentieri delle corse, nei 33 punti ristoro dislocati lungo il percorso, alla consegna dei pettorali e ovunque ci sia bisogno di loro. Anche loro sono autori di una performance incredibile, che finirà solo quando l’ultimo concorrente dell’UTMB e della PTL saranno arrivati a Chamonix, al traguardo.

Quest’anno l’organizzazione ha messo in campo delle risorse aggiuntive per minimizzare il più possibile l’impatto della manifestazione sul delicato equilibrio ambientale del Monte Bianco. Due “referenti ambientali” coordinano un’équipe di 20 “ambasciatori dell’ambiente”, incaricati prima delle gare di perlustrare il percorso e pulire i sentieri, sensibilizzare i partecipanti, gli accompagnatori e il pubblico riguardo al rispetto delle norme ambientali durante lo svolgimento delle prove, rimuovere eventuali rifiuti dopo il passaggio dei corridori.

 

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