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Trento, la Genziana d’oro torna in Italia

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TRENTO — La Genziana d’Oro del Filmfestival di Trento torna in Italia dopo dodici anni di assenza e finisce tra le mano di Stefano Savona, regista di "Primavera in Kurdistan". Il documentario sulla guerriglia sulle montagne irachene che ha letteralmente incantato la giuria della 55esima edizione del festival.

Il documentario di Savona, regista originario di Palermo, ha sbaragliato le altre 40 opere in concorso e si è aggiudicato anche il premio della stampa. Il suo successo è dovuto alle eccellenti immagini, al sapiente montaggio e soprattutto alla sua capacità di "guardare senza ideologia, con occhi intimamente profondi e al tempo stesso leggeri, nell’animo di giovani guerriglieri curdi. Ragazze e ragazzi che hanno rinunciato a una vita normale e tutto rischiano pur di proteggere la loro identità culturale".
 
La giuria – composta dall’attore Giuseppe Cederna, dall’alpinista Alessandro Gogna, dal produttore inglese Mick Csaky, dalla regista brasiliana Monica Schmiedt e dalla tedesca Heidi Gronauer – ha poi assegnato un premio speciale al documentario "L’isola deserta dei carbonai" di Andrea Fenoglio. Un toccante racconto di vita degli ultimi carbonai della Valle Lemina e del Grandubbione.
 
Il Premio Città di Bolzano – Genziana d’oro al miglior film di sport alpino esplorazione o
avventura è stato assegnato a "The prize of the Pole" del regista danese Staffan Julén. La storia scandalosa dell’esploratore Robert E. Peary, che nel 1887 portò a Brooklyn ben sei Eschimesi vivi da destinare al Museo Nazionale Americano di Scienze Naturali.
 
"First Ascent" del regista americano Peter Mortimer, che insegue le spettacolari imprese dei pionieri contemporanei dell’arrampicata in giro per il mondo, ha vinto il Premio del Club Alpino Italiano – Genziana d’oro al miglior film di montagna e alpinismo al film.
 
La Genziana d’argento per il miglior contributo tecnico artistico è andata all’attesissimo film "Am Limit" del regista tedesco Pepe Danquart sulle salite in Yosemite dei fratelli Alexander e Thomas Huber. Quella per la migliore produzione televisiva al documentario Loop del regista norvegese Sijur Paulsen.
 
Il giallo su ghiacciaio "Firn", del regista tedesco Axel Koenzen, ha vinto l’ultima genziana d’argento, quella per il miglior cortometraggio.
 
Il premio del pubblico Alp&ism è staton vinto dal film argentino "Cerro Torre Ritmo latino en la cara oeste" del regista Ramiro Calvo.
 
Ora, cari appassionati, non resta che guardarseli questi film da oscar. Potete cominciare, per esempio, da Bolzano: domani e dopodomani, tutte le pellicole premiate verranno proiettate nella Sala Club 3 al Filmclub cittadino, secondo il calendario sottoriportato.
 
Sara Sottocornola
Per maggiori informazioni, www.trentofestival.it
Foto: courtesy of www.sulmonacinema.it
 
Bolzano, 8 maggio
ore 17.30 – L’isola deserta dei carbonai, di Andrea Fenoglio (Italia 2007)
Ore 19.30 – Am Limit, di Pepe Danquart (Austria/Germania 2006)
Ore 21.30 – First Ascent, di Peter Mortimer (USA 2006)
 
Bolzano, 9 maggio
Ore 17.30 – Loop, di Sijur Paulsen (Norvegia 2006)
Ore 19.30 – Primavera in Kurdistan, di Stefano Savona (Francia/Italia 2006) e Firn di Axel Koenzen (Germania 2006)
Ore 21.30 – The Prize of the Pole, di Staffan Julén (Danimarca/Svezia 2006)

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