Skialp, il Mezzalama promette faville

Non si sa chi vincerà, come è giusto che sia nello sport, anche se un’idea sul podio possiamo già farcela. E no, non riusciranno i vincitori ad abbassare il record, perchè il tempo segnato due anni fa dai vincitori ha qualcosa di ultraterreno. Inoltre, a differenza dell’edizione precedente, non c’è neve fino al traguardo e di conseguenza  gli atleti dovranno  correre per mezz’ora, impiegando quindi un tempo maggiore per la discesa. Anche se, sul futuro, non si può mai dire…

 

I team candidati alla vittoria sono probabilmente tre, massimo quattro.

 

La probabilità maggiore è suddivisa quasi equamente tra il Team France, composto da Florent Perrier, Gregorie Gachet e Patrick Blanc ed il Team Valtellina, composto da Guido Giacomelli, Jean Pellissier e lo svizzero Florent Troillet.

 

I francesi Perrier e Gachet sono più in forma in questo scorcio di stagione. Perrier però ha sempre sofferto la quota, che lo rallenta in maniera sensibile, e Blanc ha quasi concluso la stagione per lui peggiore: non ha portato a casa alcun risultato interessante, salvo il campionato francese Vertical Race.

 

Da parte italiana, uno stratosferico Giacomelli di inizio stagione, nelle ultime uscite è stato visibilmente in calo, complice forse la sua assidua presenza a tutte le gare in calendario. Potrà però puntare alla vittoria gestendo il suo enorme potenziale e l’esperienza accumulata in ben quattro partecipazioni al Mezzalama, compresa l’ultima, vittoriosa. 

 

Jean Pellissier, come Giacomelli, ha già vinto il Mezzalama. Abita e lavora a Cervinia, gareggia nel suo ambiente ed è fresco, visto che non ha avuto grandi sollecitazioni in questa stagione. Molti, stampa specializzata compresa, davano la sua stagione per finita.

 

Lo stimolo di gareggiare con dei campioni al Mezzalama, l’ottimo terzo posto agli Europei, in coppia con Giacomelli, e la fiducia riposta in lui al di là di tutto da parte del Team Valtellina, l’hanno sicuramente rinvigorito. Inoltre, la possibile corsa in discesa “sci in spalla” di 20-25 minuti dovrebbe dare a Jean un vantaggio enorme rispetto ai francesi, che runner non sono.

 

Lo svizzero Troillet ha avuto una partenza stagionale in sordina, ma si è ripreso e nelle ultime gare ha dimostrato di che pasta è fatto. Pur essendo molto giovane – classe 1981 – ha grande esperienza di gare ultra-marathon: all’ultimo Mezzalama ed all’ultima Patrouille du Glaciers giunse secondo.

 

Subito a ridosso dei due “dream team” troviamo la squadra dell’esercito formato da Reichegger, Brunod e Trento. Tutti tre hanno dimostrato una buona tenuta durante l’anno, anche se Brunod ha spesso sofferto le gare lunghe. Inoltre Trento, dopo una stagione strabiliante, sembra un pochino in calo.

 

Sicuramente più staccata dovrebbe essere la squadra Fisi composta da Boscacci, Murada e Mezzanotte. Hanno grande esperienza e qualità, ma soprattutto Boscacci, sofferente all’anca, avrà grossi problemi nel tratto da percorrere a piedi se non ci saranno precipitazioni nevose.

  

Dietro molte buone squadre potrebbero giocarsi le posizioni di rincalzo, gli svizzeri Farquet, Rey, Ecoeur, lo sci Club Alta Valtellina con Coletti, Holznecht e Pedrini, oppure il team Forestale con Pozzi, Fontana e Pasini.

 

In campo femminile, il team Fisi composto da Francesca Martinelli, Roberta Pedranzini e Gloriana Pellissier potrebbe essere sconfitto solo da sè stesso. Cosa peraltro già successa alla scorsa Patrouille des Glaciers. Nelle posizioni di rincalzo, ma a grande distanza dovrebbero piazzarsi le francesi Favre, Bourillon, Lathuraz, e a seguire il Team Suisse.

 

Il Mezzalama è però la gara di tutti, un festoso serpentone, sapientemente orchestrato da Adriano Favre porterà allo sci alpinismo un’ulteriore ondata di notorietà contribuendo a sottolineare che questo sport per atleti veri ha sempre maggiore seguito.

 

A tutti appuntamento a Cervinia domenica 29 aprile.