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Skialp, il Parravicini incorona Eydallin

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BERGAMO — E’ stato il 58esimo Trofeo Parravicini, classica delle Orobie bergamasche, a chiudere la  kermesse nazionale di scialpinismo. Il giovane atleta del Centro Sportivo Esercito Matteo Eydallin ha conquistato meritatamente il titolo italiano e la gara, che non ha risparmiato colpi di scena.

La Coppa Italia è stata assegnata a Carona (Bergamo) dopo una stagione zoppicante a causa della scarsità di neve. Se infatti le prime due gare di Bionaz (Aosta) e Premana (Lecco) si sono svolte regolarmente, al massimo su tracciati modificati, è saltata la terza prova prevista a Campo Imperatore (L’Aquila) sulle pendici del Gran Sasso.
 
La prova conclusiva di Carona, organizzata dal Cai Bergamo, è così diventata la finale che avrebbe dovuto catalizzare l’attenzione degli atleti che aspiravano alla Coppa Italia come obiettivo stagionale.
 
Prima dello svolgersi del Trofeo Parravicini, la classifica generale di Coppa Italia vedeva eccezionalmente ben tre atleti under 23 ai primi tre posti: Matteo Eydallin in testa, il morbegnese Davide Spini, sempre dell’esercito, al secondo posto, ed il giovane atleta dello Sci Club Alta Valtellina Bruno Mottini (classe 1986) al terzo.
 
Motivi familiari hanno tenuto Davide Spini lontano dalla competizione, spalancando così la porta, almeno sulla carta a Bruno Mottini che tentava di conquistare il secondo posto.
 
L’assenza di Spini pesava però anche sulla prestazione di Matteo Eydallin, visto che i due atleti dell’esercito avrebbero gareggiato in coppia, approfittando poi, per la classifica finale, del punteggio individuale.
 
Eydallin ha così corso con il coetaneo transalpino Nicolas Bonnet, mentre Mottini ha preso il via con il sondriese del Gruppo sportivo Valtartano Paolo Moriondo, con cui due settimane or sono ha agguantato un ottimo ottavo posto al Tour du Rutor.
 
La prestazione dei due valtellinesi si è interrotta bruscamente con una tremenda caduta di Moriondo che, perso il controllo degli sci, è caduto rovinosamente ed è stato elitraportato in ospedale. Fortunatamente Moriondo è stato dimesso la sera stessa.
 
La gara si è chiusa con vittoria di gara e Coppa per Eydallin, seconda piazza per Boscacci e Murada e terzo posto per i Forestali Fontana e Pasini.
 
E ha quindi contribuito a stravolgere la classifica generale. In classifica di Coppa si dovrebbe essere piazzato Ivan Antiga, quarto alla gara in coppia con il valdostano Massimo Junod.
 
Uso il condizionale, perché ancora oggi non è stato fornito alcun comunicato stampa ufficiale
non sono state inviate le classifiche ai siti internet che solitamente pubblicano le notizie sullo sci alpinismo.
 
Pertanto, pur essendo lo sci alpinismo uno sport in grande crescita, la Coppa Italia cammina zoppa. Prima una gara di alto livello, la prima di Bionaz con oltre 100 coppie iscritte, e una seconda ben organizzata, a Premana con oltre 80 squadre.
 
Poi il buio, nessun comunicato ufficiale per la sospensione della prova abruzzese, nessuna promozione per la finale bergamasca e l’assenza assoluta di notizie.
 
La dimostrazione di questa scarsa cura ed interesse sono le misere 45 coppie al via che sicuramente la dicono lunga sullo scarso interesse attorno a questa manifestazione. Dopo un inverno avaro di nevicate, ma che ha visto record di iscritti in moltissime gare, assistiamo ad un’occasione perduta.
 
Speriamo che il responsabili della Coppa Italia per la prossima stagione stiano più attenti al calendario e si curino di promuovere questo importante circuito.
Luca Salini  

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