AlpinismoAlta quota

Everest, dopo Hillary oltre 6000 persone in vetta. Record nel 2013

KATHMANDU, Everest — Numeri da concerto o da manifestazione in piazza. Questo è il primo pensiero che viene leggendo che, dopo la prima salita di Sir Edmund Hillary e Tenzing Norgay all’Everest, altri seimila alpinisti hanno messo piede sugli 8848 metri del Tetto del Mondo, tra i quali meno di 200 senza ossigeno supplementare. E quest’anno, 2013, pare si sia toccato il record assoluto: 465 alpinisti, tra stranieri e sherpa, solo fino a mercoledì scorso.

Sebbene per ora il “record” non sia ancora ufficiale – i numeri verranno confermati a fine stagione dalle autorità nepalesi – resta il fatto che quando si dice che l’Everest è diventato “di massa” forse non si esagera poi così tanto. In questo 2013, anno del Diamond Jubilee della prima salita, si sono registrate 31 spedizioni all’Everest (30 straniere e una militare nepalese). Il campo base, però, era ben più affollato: 12 spedizioni erano lì per il Lhotse e una, commerciale, per il Nuptse.

Secondo i dati forniti dall’agenzia Cho Oyu Trekking, leader nella fornitura di servizi e supporto per spedizioni e trekking, dal lato nepalese c’erano circa 250 alpinisti stranieri a tentare la vetta, 700 in totale considerando anche gli Sherpa.

In 465 ce l’hanno fatta. Al momento, risulta che solo due coreani l’abbiano salito senza ossigeno, uno dei quali ha concluso la salita dei 14 ottomila mentre l’altro ha perso la vita in discesa. Tutti i numeri verranno aggiornati tra pochi giorni, quando verrà ufficialmente conclusa la stagione primaverile all’Everest e verranno stilate le classifiche.

Secondo i dati del Ministero del Tuirsmo nepalese, il numero più alto di salite all’Everest fu registrato lo scorso anno, con 406 alpinisti in vetta. Segue il 2008, con 385 vette conclamate. Il 2013, con già 465 vette confermate sarebbe dunque indubbiamente un record, anche se non ancora ufficializzato. Il 2012 – per ora – detiene il record i vette in un solo giorno: 179.

La storia, purtroppo, ha segnato anche diverse morti su questa montagna. Secondo il database di Miss Hawley, riferimento statistico per le spedizioni in Nepal, sono state sino ad oggi quasi 250.

Una curiosità. Il ministero del Turismo nepalese ha anche informato che quest’anno, in occasione del Diamond Jubilee, oltre 60 persone delle maggiori testate giornalistiche internazionali e del settore media (giornalisti, scrittori, videooperatori e fotografi) hanno raggiunto il campo base dell’Everest. Il canale arabo Al Jazeera avrebbe addirittura organizzato una diretta per la conferenza celebrativa del Diamond Jubilee.

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