Alpinismo

Sci estremo, Confortola tenta il Cho Oyu

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SANTA CATERINA VALFURVA, Sondrio — Himalaysmo e sci estremo. Marco Confortola, nome noto dell’alpinismo valtellinese, salirà questa primavera il gigante tibetano del Cho Oyu (8.201 metri) dalla via normale, per poi discenderlo con gli sci. 

La via di salita normale del Cho Oyu, aperta dagli austriaci Herbert Tichy e Sepp Jochler il 19 Ottobre 1954, si snoda lungo il versante nordovest della montagna. Confortola punta a salirla con gli sci in spalla e poi scenderla con gli sci ai piedi.
 
"I punti più tecnici della salita – spiega Confortola -, sono costituiti da una fascia rocciosa e da un muro di seracchi le cui condizioni variano a seconda dell’innevamento e dalle stagioni. Il plateau terminale costituisce un impegno soprattutto dal punto di vista psicologico, data la sua vastità: richiede una lunga progressione e forte concentrazione per non perdersi".
 
La partenza è fissata per il prossimo 9 aprile. Della stessa spedizione faranno parte anche Silvio Mondinelli e alcuni medici che raccoglieranno dati sull’adattamento muscolare all’ipossia.
 
Confortola, 36 anni, di Santa Caterina Valfurva, è un affezionato dello sci estremo. Ha iniziato nel 2003 con la discesa della Nord dell’Ortler, e si è portato gli sci anche sullo Shisha Pangma, scalato nella primavera del 2006. Finora ha scalato anche l’Everest (durante la spedizione K2 2004, facendo uso di ossigeno), il Lhotse e l’Annapurna.
 
Il suo obiettivo sono i 14 ottomila, da scendere con gli sci.
 
Sara Sottocornola

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