TRENTO — Ancora un incidente tra sciatori, questa volta a Canazei. E’ avvenuto ieri pomeriggio sulle piste di Col Rodella. I due malcapitati si sono scontrati. Uno di loro ha riportato alcuni traumi, e si trova ora all’ospedale S.Chiara di Trento. Fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
Gli elicotteri della Croce rossa sono stati chiamati più volte quest’anno a soccorrere feriti sulle piste da sci. Nessuna regione dell’arco alpino si è potuta chiamar fuori dal problema. E non tutte le vittime degli incidenti dei mesi scorsi se la sono cavata con semplici fratture.
Al Passo del Tonale a fine gennaio due ventenni si sono scontrati morendo sul colpo. Su una pista quasi deserta i due sciatori erano partiti dai lati opposti, e dopo un centinaio di metri si sono incrociati violentemente.
Non passavano neanche 24 ore e in Alto Adige, sulla pista Baranci di San Candido, altri due sportivi rimanevano feriti gravemente a seguito di un altro scontro. La dinamica era identica a quella dell’incidente avvenuto sul versante trentino del Tonale.
Il 6 febbraio era ancora l’Alto Adige a far da scenario a un brutto scontro sugli sci. Questa volta coinvolti un 64enne turista tedesco e un ragazzino di 14 anni di Chioggia. La procura ipotizzò che la morte dell’anziano fosse da attribuire al comportamento colposo dell’adolescente, e fu aperta un’inchiesta al tribunale dei minori.
Sempre a febbraio a Sansicario, in Val di Susa, uno sciatore di 76 anni, è stato travolto da un aspirante maestro di sci, e ha perso la vita a seguito dell’incidente.
Ma il problema non riguarda solo il nord Italia. A febbraio in Abruzzo una ragazza di 23 anni, orginaria di Terni, è stata investita in pieno da uno snowboarder, ed era rimasta ferita.
Una brutta annata dunque per il bilancio delle vittime sulle pista sciistiche. Una questione, quella della sicurezza, che rimane tutta da risolvere.
Valentina d’Angella
