News

Inglese cieco trasvolata Londra-Sydney

immagine

LONDRA, Gran Bretagna — Da un capo all’altro del mondo a bordo di un ultraleggero. Ventunomila chilometri da Londra a Sydney, passando sopra le più grandi catene montuose del pianeta. E’ la straordinaria impresa cominciata mercoledì da Miles Hilton-Barber, inglese, affetto da cecità.

Corridore, scalatore e pilota professionista, Hilton-Barber ha deciso di sfidare la (s)Fortuna volando a bordo del suo "Mainair Quick GT-450" da Londra fino in Australia in 50 giorni. Hilton-Barber, 58 anni, padre di tre figli, ha l’hobby degli sport estremi e ha già battuto diversi record. Gli piace correre in macchina sui circuiti della Formula 1 ed è pilota professionista di velivoli ultraleggeri. Ha attraversato il deserto del Sahara durante la Marathon des Sables, ha corso da solo nei deserti del Gobi e del Qatar e ha partecipato alla «Coldest Marathon on Earth» in Siberia.
Ma non solo. L’inglese infatti ha già scalato l’Himalaya, il Kilimanjaro e il Monte Bianco, ed è stato il primo non vedente a raggiungere il Polo Sud.
 
Mercoledì mattina è partita la nuova avventura. L’ultraleggero è decollato dall’aerodromo di Biggen Hill vicino Londra. Insieme all’amico e pilota Storm Smith, Hilton-Barber volerà verso Sydney, in un viaggio di oltre 21.700 chilometri, percorso alla velocità di 200 km all’ora, con brevi soste ogni quattro ore per fare rifornimento. I due viaggiatori sorvoleranno l’Italia, il Mediterraneo, il Medio Oriente, il Caucaso, le grandi catene montuose  del Karakorum e dell’Himalaya, Pakistan, India, Malesia e Indonesia. L’arrivo nel Downunder è previsto per il 25 o il 26 aprile.
 
Il volo di Hilton-Barber ha anche fini benefici. Attraverso il sito dedicato all’iniziativa infatti, si potranno raccogliere donazioni a favore del programma per non vedenti «Seeing Is Believing», promossa dalla «Standard Chartered Bank».
 
Per Hilton-Barber l’impresa non ha solo valore di sfida personale. «Forse non avrò più la possibilità di vedere» – ha scritto sul diario online che aggiorna quotidianamente – «se però con questa mia impresa posso dare un aiuto e la possibilità di guarire e vedere di nuovo a migliaia persone affette da cecità, allora vale la pena provarci».
 
 
Valentina d’Angella
 

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close